In molti vogliamo la pace in Ucraina e vorremmo una pace “giusta e duratura” come suol dirsi. Su questa giustizia però non si è tutti d’accordo. Nemmeno su chi ha vinto la guerra fino a oggi.
Si parlò e si scrisse di questo anche a proposito di Melos, una piccola isola soggiogata e brutalmente violentata dalla potenza imperiale ateniese nel 416 a. C.
Tucidide racconta tale prepotenza nel V libro della sua Storia immaginando o ricostruendo il dialogo che non portò a un accordo bensì a una strage. Il grande storiografo fa dire agli Ateniesi che i rapporti tra gli uomini e perfino tra gli dèi sono determinati e definiti dalla forza, sicché Atene che è più forte può imporre il proprio progetto di inserire i Meli nel loro dominio, con le buone o con le cattive. I Meli si rifiutarono, sicché i signori del mare sbarcarono e fecero una strage degli isolani.
Senofonte nella parte delle Elleniche, scritta forse con il supporto di carte tucididèe, racconta che una decina di anni più tardi, gli Ateniesi sconfitti dagli Spartani ricordarono con angoscia tale sterminio temendo di subirne la nemesi.
Luciano Canfora sostiene che da un’epigrafe trovata nel Peloponneso risulta che i Meli precedentemente erano stati alleati degli Ateniesi, poi avevano defezionato passando agli Spartani . Anche Isocrate nel Panegirico del 380 presenta un intervento apologetico degli Ateniesi che avrebbero punito degli alleati fedifraghi.
Ebbene ora il problema si ripropone. Putin ha invaso l’Ucraina. Quasi tutti dicono criminalmente. Poche voci invece sostengono che ha voluto difendere la Russia da un accerchiamento minaccioso. Non mancano quanti dicono che questo novello Zar ha pure perso la guerra da lui scatenata. Comunque deve ritirarsi dai territori occupati. Io credo che difficilmente lo farà con le buone. Del resto c’è chi vuole mandare truppe europèe a sostenere Zelensky. Credo che gran parte di queste parole sono chiacchiere prive di costrutto e che molto, quasi tutto, dipenderà dalla posizione presa da Trump. Importante è che si arrivi alla pace e non si arrivi a un altro genocidio.
Villa Fastiggi, 19 agosto 2025 ore 7, 31 giovanni ghiselli.
p. s.
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