La Pace.

Si fanno incontri con abbracci, salamelecchi, chiacchiere ma la Pace rimane chiusa in una caverna da dove nessuno la tira fuori perché nessuno tra quelli che potrebbero farla uscire la vuole davvero. Eppure Irene è una bella donna e favorisce il lavoro, il benessere, l’amore, insomma la vita, come ci ha insegnato Aristofane.

 Ma quelli che detengono il potere la temono siccome sanno che il loro prevalere è fondato sulla guerra, la paura, la precarietà della vita.

Si accusano a vicenda mentre ciascuno celebra se stesso. E’ un gioco sporco, inteso a creare confusione e disorientamento. Credo che questi capi, che dovrebbero essere le acropoli del corpo di ogni nazione,  ne siano di fatto i loro bassifondi dalle esalazioni mefitiche e che debbano andarsene poiché stanno portando i  paesi da loro mal governati alla miseria già ora, e probabilmente alla catastrofe prossima  se continueranno a incontrarsi senza concludere niente, impegnati  come sono a ciarlare proferendo menzogne nemmeno simili al vero,  mentre i burattinai dei belligeranti non si incontrano punto, impegnati come sono a preparare massacri e rovine nella speranza che le distruzioni accrescano il loro potere e magari anche la produttività della terra concimata da centinaia di migliaia di uomini mandati a far concio.

Villa Fastiggi 22 agosto 2025 ore 18, 27 giovanni ghiselli.

p. s.

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