venerdì 22 agosto 2025

SIMULATORI E DISSIMULATORI.


“Diremo che nella vita reale il carattere tipico delle persone appare come annacquato (…) in uno stato , per modo di dire, un po’ diluito”(Dostoevskij, L’idiota, parte IV, 1)

Questo avviene quando ci troviamo in un contesto di “vita reale”  che di fatto è falsificata: per esempio  quando dobbiamo presentare noi stessi in modo da poterne trarre il massimo vantaggio. Se tale interesse non c’è ognuno può essere sé stesso e mostrare l’immagine della propria vita.

La Yourcenar  fa dire all’imperatore Adriano che si è adoperato per raggiungere il potere supremo siccome sapeva che questo gli era necessario per essere sé stesso senza infingimenti.

Nel mio piccolo, penso a quanto ho dovuto dissimulare della mia natura per sopravvivere prima in famiglia, poi nel lavoro. Nel campo erotico talora sono giunto perfino a simulare, cosa che mi ripugna, sicché  adultero la mia natura quando lo faccio.

Eteocle nelle Fenicie di Euripide proclama. “ Non lascerò mai il potere a costui di mia volontà. ouj parhvsw tw'/d j ejmh;n turannivda (523). Costui è il fratello Polinice.

Eteocle continua così:

“Se infatti è proprio necessario commettere ingiustizia (ei[per ga;r ajdikei'n crhv), è bellissimo commetterla per il potere (turannivdoς pevri- kalliston ajdikei'n) per il resto bisogna essere pii (ta[lla  d j eujsebei'n crewvn).

Il coro lo disapprova: Quello che dici non è bello ma è amaro per la giustizia- th'/ divkh/ pikrovn (527)

 

Cicerone considera questo personaggio di Euripide o addirittura Euripide stesso meritevole di pena di morte (Capitalis Eteocles vel potius Euripides ) che fece eccezione proprio per quell'unico caso che era il più scellerato di tutti. Questi versi delle Fenicie  li aveva sempre in bocca l'ambizioso Cesare:"Nam si violandum est ius, regnandi gratia/violandum est; aliis rebus pietatem  colas ", (De Officiis , III, 82).

Nelle Fenicie di Seneca Eteocle non esclude alcun crimine nella scalata al potere: “ pro regno velim-patriam-penates, coniugem flammis dare-Imperia pretio quolibet constant bene, il potere a qualsiasi prezzo è bene acquistato (662-664)

Posso dire che se ho simulato l’ho fatto soltanto per attirare una donna quando ero molto giovane e non mi piacevo abbastanza, quindi temevo di non piacere. Raggiunto il compiacimento di me stesso, ho deposto la vergogna di come ero e ne ho assunto la fierezza. Sicchè da allora appaio quale sono.

Villa Fastiggi 22 agosto 2025 ore 9, 25 giovanni ghiselli.

p. s.

Statistiche del blog

All time1800003

Today72

Yesterday439

This month19158

Last month18318

 

 


Nessun commento:

Posta un commento