NUOVE DATE alla Biblioteca «Ginzburg»: Protagonisti della storia antica

Ciclo di incontri alla biblioteca «Ginzburg». Protagonisti della storia antica

LE NUOVE DATE! Protagonisti della Storia Antica | Biblioteche Bologna   -  Tutte le date link per partecipare da casa:    meet.google.com/yj...

lunedì 7 ottobre 2024

Un film molto bello, visto due volte.


 

Ieri sera ho visto per la seconda volta il film di Francesca Comencini Il tempo che ci vuole. Un'opera non solo bella ma eccezionale. Una storia che mi è mancata nella vita: l'amore tra un padre e una figlia. Una serie di vicende delicate prima, poi tormentate, infine gioiose, varia e variopinta come tutte le storie amorose, come la vita.

Ma tra un padre e una figlia ogni aspetto assume connotati più veri, profondi e poetici. Personalmente non ho mai vissuto una storia d'amore tanto bella, finita tanto bene, con nessuna delle mie diverse amanti.

Ecco perché mi è sempre mancata una figlia.

Ma dopo che una donna di 24 anni, una psicologa finlandese, amata quando ne avevo quasi trenta,  ha abortito un figlio che aspettava dopo avere detto di sentire che sarebbe nata una bambina, e averla disegnata con  aspetti simili al suo e al mio mescolati e armonizzati tra loro, non ho più voluto procreare con nessuna delle  donne  successive. Non ne ho amata nessuna quanto quella madre mancata e non ho voluto sentirmi un funzionario della specie. Per mettere al mondo un figlio non basta l'attrazione fisica: ci vuole l'amore che è pocreazione nel bello secondo l'anima e secondo il corpo come insegna Diotima, la professoressa dell'amore nel Simposio di Platone: "tovko" ejn kalw'/ kai; kata; to; sw'ma kai; kata; th;n yuchvn" ( 206 b).  L'ho verificato non solo letto.

Fino a pochi anni fa ho cercato compagne più giovani di me- dalle ventenni dei primi tempi alle sessantenni e ultrasessantenni degli ultimi- ragazze e donne da educare e amare come figlie, ma non ha mai funzionato bene.

Ieri ero seduto nella prima fila in un grande cinema, sicché ero lontano da tutti. E ho pianto.

Per la bellezza del film, la bravura degli attori: la bambina, la ragazza poi  la donna e il padre. La regista ha dichiarato che ha raccontato una storia vera e personale.

Ma in quanto opera d'arte è pure universale. C'è tutto: il lavoro, la politica, la società, la scuola, la storia, oltre l'amore tra un babbo buono, intelligente e la sua splendidissima figliola.

Ci ho trovato diversi eventi che ho attraversato anche io vivendoli e  raccontandoli come sa chi mi legge.  

Pesaro 7 ottobre 2024 ore 9, 36 giovanni ghiselli

p. s.

Statistiche del blog

Sempre1627091

Oggi65

Ieri317

Questo mese2319

Il mese scorso9470

 

La prima recensione, più breve, del 30 settembre scorso ha avuto sul mio facebook 23 approvazioni, 17 commenti e 2 condivisioni.

 

Nessun commento:

Posta un commento