Desinare meritato e gustato oppure immeritato e nauseabondo.
Cicerone nelle Tusculanae scrive che Socrate passeggiava di buona lena (contentius) fino a sera usque ad vesperum e diceva: “ se, quo melius cenaret , obsonare ambulando famem, che per cenare meglio faceva provvista di appetito passeggiando.
Dioniso il vecchio a Sparta disse che quel loro brodo nero (ius nigrum) non gli era piaciuto.
Era lo zwmo;~ mevla~ degli Spartani (cfr. Plutarco, Vita di Licurgo, 12, 12)
Il cuoco rispose: “ Minime mirum; condimenta enim defuerunt”
Quae tandem? –inquit ille
Labor in venatu, sudor, cursus ad Eurotam, fames, sitis; his enim rebus Lacedaemoniorum epulae condiuntur” .
Pesaro 7 ottobre ore 11, 45. E’ quasi ora di andare a correre: cursus usque ad Fanum Fortunae.
Voglia di fare, voglia di fare, perché il desinare intorno alle 14 sia desiderato e legittimo.
Pesaro 7 settembre 2024 ore 11, 48 giovanni ghiselli
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