domenica 3 marzo 2013

Lettera ai miei quasi 8000 lettori


Scrivo questo breve pezzo per ringraziare i miei lettori che a un mese circa dall’apertura di questo blog sono già quasi 8 mila.

Cari lettori e frequentatori del mio blog,
Il compenso di questa attività seria e impegnativa è il riscontro che mi viene da voi. Grazie a tale partecipazione vostra mi sento vicino al drammaturgo attico che scriveva per il popolo degli Ateniesi, al cui giudizio si sottometteva, in quanto partecipava a una nobile gara, benefica per la città.
 Eschilo, Sofocle, Euripide, Aristofane componevano e facevano rappresentare drammi per una festa religiosa dello Stato e della città scuola dell’Ellade. La loro prospettiva era l’educazione di un popolo intero. Gli autori di tragedie e di commedie si rivolgevano allo stesso pubblico cui Pericle parlava nelle assemblee popolari.
Infatti il dramma antico aveva non solo significati estetici e morali, ma anche  una forte componente politica che poteva essere di sostegno, e pure di durissima critica al governo, data la totale libertà di parola.
Prima di questa esperienza ho scritto anche in diversi giornali di carta, ho pubblicato parecchi libri, ho tenuto molte conferenze e ho ricevuto sempre grande attenzione e tanto incoraggiamento, ma in nessun luogo ho fruito e gioito  dell’assoluta libertà di espressione che il blog mi consente.
Vi ringrazio di cuore perché la vostra attenzione del tutto gradita e assolutamente, reciprocamente, gratuita, mi stimola a continuare e a fare sempre meglio.
Vi chiedo un ulteriore aiuto: scrivete, o nel blog, o al mio indirizzo di posta elettronica, qualche parola di commento critico ai pezzi: i vostri interventi mi saranno utili, anzi preziosi, al fine di migliorare la qualità dei contenuti e dello stile.
Vi saluto con simpatia e gratitudine grande.
Vostro maestro e allievo. Mentre insegniamo infatti impariamo.
Gianni

g.ghiselli@tin.it

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