domenica 16 agosto 2020

Le guerre e le pesti

Nell’Esodo dell’Oreste di Euripide, la tragedia di cui sto completando la traduzione, compare Apollo quale deus ex machina e risolve, scioglie i nodi dell’intreccio.
Tra l’altro ordina a Menelao, la cui sposa, Elena, è stata dallo stesso dio  sottratta alla morte che voleva infliggerle Oreste, quindi è stata incielata e resa immortale in quanto figlia di Zeus:
“Tu prendi un’altra sposa da tenere in casa,
poiché gli dèi con la bellezza di questa
fecero scontrare Elleni e Frigi,
e posero in atto le morti, per togliere dalla terra
l’onta della riempitura esorbitante dei mortali” (1638-1642).

E’ una spiegazione fantasiosa, se volete, delle genesi delle guerre.
Potrebbe esserlo anche delle pesti che periodicamente decimano l’umanità? Che cosa ne pensate? Era pazzo del tutto Euripide?
Era davvero sacrilego il poeta ed è empio chi lo traduce?
Saluti
giovanni ghiselli   

Nessun commento:

Posta un commento

Ifigenia CLXXVI. Le nuotate a Pesaro e a Tihány. Il catalogo della gratitudine oppure della smargiasseria?

  Quando la seduta degli assaggi fu tolta, per smaltire il troppo di quel bere accompagnato da pasticci salati che rilanciavano la sete, s...