Angusta è la mia bocca per narrare
Tutte le nobili glorie di quante il recinto sacro- tevmeno~- di Argo
ha parte: è grave affrontare
La sazietà degli uomini.
Ma desta comunque la lira delle belle corde
e prenditi cura delle lotte: l’agone duro
spinge il popolo al sacrificio di buoi
per Era. E al giudizio delle gare
lo muove Teeo il figlio di Ulia: là vincendo due volte
Teeo ottenne l’oblio delle fatiche favorevoli eujfrovnwn povnwn.
tevmeno~: Nella Pitica II Siracusa è definita tevmeno~ [Areo~ recinto sacro di Ares
Delle fatiche favorevoli si dimentica facilmente lo spossamento ricordando la gioia che ci ha procurato il successo conseguito attraverso gli sforzi
Antistrofe 2
Anche a Pito un giorno egli vinse
l’ellenica schiera, giunto con sorte benigna
e sull’Istmo e a Nemea conquistò la corona
e alle Muse diede da arare
tre volte ottenendo il successo alle porte del mare
e tre sulla sacra pianura nella norma di Adrasto
Vengono ricordate altre vittorie di questo atleta negli agoni panellenici: a Delfi, a Corinto-la città dai due mari- bimarisve Corinthi di Orazio (Carm, I, 7, 2) sull’Istmo, a Nemea.
Nella Nemea VI i poeti vengono chiamati: “aratori, coltivatori delle Pieridi”(.32)
E’ una metafora agraria e pure sessuale: chi ara semina anche, e i poeti mettono incinte le Muse che poi partoriscono i loro figlioli: le poesie.
La giovane donna amata che misi incinta nel 1974 non partorì la bambina che aspettava. Dovetti sostituirla io come Musa dando alla luce la nostra storia.
Zeus padre, le cose che egli desidera nell’animo, la bocca le
tace; ma ogni compimento delle opere è in te,
ed egli chiede non chiede un favore con temerarietà
senza che il cuore ne soffra.
Bologna 5 giugno 2024 0re 17, 08 giovanni ghiselli
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