Ifigenia CLIV
La scuola corrotta
|
Secondo coro. |
La classe al completo. |
Invoco l'aiuto dei buoni |
per tenere la testa |
|
sopra il flutto sanguigno |
sollevato dal vento |
che soffia la strage |
su questo paese |
da quando sapere, |
vuol dire soltanto |
sapere arraffare denaro e potere. |
Potere politico, vicario di usura e finanza, |
con ferrea rete di truffa |
estorce i cervelli, |
farcisce le teste di gesso |
che appare dagli occhi |
trebbiati di luce |
sui lividi volti sconciati |
del gregge di Ades. |
E te invoco, Paideia1 , |
|
tu accendi di splendida luce |
la neve del colle |
dritto sulla città guasta |
che vomita fumo e miasmi. |
|
Tu guidi la danza |
dei raggi di sole, |
presagio d'estate felice, |
su limpide acque montane |
ridenti in una mattina di aprile. |
Tu rendi armonioso il mio corpo, |
equilibrata la mente, |
e fai fiorire il mio sguardo di chiara coscienza.
Nota |
1 |
Educazione e cultura. |
|
Concedimi aperta vittoria |
contro potere l'ipocrita, |
il mascherato di piombo |
che senza grida, senza capestro, |
mi aggira con lacci contorti di noia, |
per strangolare entusiasmo |
e affidare il governo della mia mente |
a impulso cattivo, |
il consumatore vorace, |
il nauseato di vita. |
Contro potere il violento, |
lo sporco di sangue, |
macellatore di teste, di torsi, di arti, |
dall'uomo macellati e sconciati, |
quando risuona la strage dal ringhio metallico |
nella banca, nella piazza, |
nel treno, nella stazione; |
contro il braccio omicida |
del consapevole ipocrita, |
Paideia, dammi la forza |
di continuare la lotta per l'uomo. |
Con te lotterò e con i buoni |
finché possa vedere una vita migliore |
spuntare da queste rovine. |
Io voglio indicare con dito diritto |
a tutti gli sguardi rialzati |
il cuore puro, la mente lucida, le valide membra |
quali modelli per l'uomo che intende formarsi favorendo la vita. |
Voglio segnare con dito sprezzante |
I pessimi esempi attuali |
che servono a tasche voraci |
e ingrossano il gregge di Ades: |
tortuoso raggiro, violenza assassina, |
luogo comune triviale, |
sordido ventre vicino a scoppiare, |
|
viscida bocca piegata, bieco sguardo abbassato, |
mente confusa, buia parola insidiosa. |
Io chiamo a raccolta le forze del bene |
per volgere in fuga retrograda, precipitosa |
la folla dei mostri bestiali |
ostili alla vita.
Pesaro 2 ottobre 2024 ore 11, 54 giovanni ghiselli p. s. Statistiche del blog Sempre1625502 Oggi180 Ieri550 Questo mese730 Il mese scorso9470 |
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