E’ morto Philippe Daverio.
Era uno di quei liberti alla Trimalchione e alla
Federico Fellini: un po’ geniali e pure non poco mistificatori: sempre tesi a
stupire per darsi risalto.
Non era cattivo: gli sia lieve il suol.
gianni
Già docente di latino e greco nei Licei Rambaldi di Imola, Minghetti e Galvani di Bologna, docente a contratto nelle università di Bologna, Bolzano-Bressanone e Urbino. Collaboratore di vari quotidiani tra cui "la Repubblica" e "il Fatto quotidiano", autore di traduzioni e commenti di classici (Edipo re, Antigone di Sofocle; Medea, Baccanti di Euripide; Omero, Storiografi greci, Satyricon) per diversi editori (Loffredo, Cappelli, Canova)
Il sole aveva sbaragliato le nubi. Mi tolsi la maglietta per l’abbronzatura che va ripassata, come le lezioni. Mi guardai il petto e i...
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