mercoledì 21 aprile 2021

Il caso di Beppe Grillo

Ho visto in televisione e ho ascoltato diverse donne delle istituzioni e dei media giudicare molto severamente Grillo e la moglie perché difendono il loo figlio accusato di stupro.

 E’ giusto esecrare la violenza inflitta a una ragazza  siccome è uno degli atti più orribili e ignobili che un uomo possa compiere. E’ un delitto indifendibile, d’accordo. Del resto il ragazzo è giustamente sotto processo e siamo in attesa di una sentenza.

Avrei voluto però anche sentire molte voci che si fossero levate a suo tempo in favore e in aiuto di Ilaria Cucchi la quale, sororale non meno di Antigone, difendeva la memoria e l’onore di suo fratello Stefano non potendo più salvargli la vita, e avrei voluto che molte donne e molti uomini avessero sostenuto la battaglia di Patrizia Moretti la mater dolorosa di Federico Aldrovandi che chiedeva giustizia e verità per il figlio, ammazzato pure lui da militari infedeli.

Voglio dire che gli stupri innflitti alle donne vengono giustamente esecrati ma non devono passare sotto silenzio, o quasi, tante altre offese e delitti contro l’umanità. Succede purtroppo, pure troppo, che anche ragazzi, uomini e perfino  bambini-fammine e maschi- subiscano violenze di vario genere.  Ogni forma di violenza, a chiunque venga inflitta, deve essere condannata.

Sia quelle contro le persone, di entrambi i generi, di tutte le età, sia quelle contro i popoli, quei i genocidi da sempre perpetrati e spesso ignorati dai media

giovanni ghiselli

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