lunedì 25 aprile 2022

Oppressori e oppressi.


 "Io non ho patria e reclamo il diritto di dividere il mondo in diseredati e oppressi da un lato, privilegiati e oppressori dall'altro. Gli uni sono la mia patria, gli altri i miei stranieri" (don Lorenzo Milani, L'obbedienza non è più una virtù, p. 43).

Chi sono gli oppressi e chi gli oppressori in questa guerra?

Si tende a dividere le due parti con un taglio netto. Io credo che siano oppressori quelli che ammazzano e oppressi i morti ammazzati, i feriti, i profughi terrorizzati.

E so che lo strumento per ammazzare e fare il deserto irto di macerie sono le armi. Mandarne sempre di più, sempre più micidiali, significa accrescere il numero dei morti e la quantità già enorme delle distruzioni.

Noi mandiamo armi agli Ucraini, e soldi a Putin per comprarne altre.

Tra chi fa la guerra non ci sono innocenti, come non ci sono e non ci saranno vincitori né vinti tra i combattenti e tra i poveri.

"La guerra che verrà
non è la prima. Prima
ci sono state altre guerre.
Alla fine dell'ultima
c'erano vincitori e vinti.
Fra i vinti la povera gente
faceva la fame (hungerte). Fra i vincitori
faceva la fame la povera gente ugualmente
hungerte das niedere Volk auch.
(B. Brecht, L'imbianchino parla di grandi tempi a venire. Poesie 1933-1938).

 

 Conseguiranno una vittoria da cimitero nella landa desolata gli speculatori, i fabbricanti e i mercanti di armi, i disonorati cambiavalute delle vite umane.

Bologna 25 aprile 2022-

giovanni ghiselli  

 

 

Nessun commento:

Posta un commento

Ifigenia CLXXXI La fedeltà mal riposta. Il rimpianto della rosa bianca trascurata.

  Il sole aveva sbaragliato le nubi. Mi tolsi la maglietta per   l’abbronzatura che va ripassata, come le lezioni. Mi guardai il petto e i...