7 agosto 2014
vitia mea latere nolo:
non voglio che i miei “vizi” rimangano nascosti Odio la tirannide, i
telefonini, la pubblicità.
Amo molto le donne, amo il sole,
amo studiare, imparare e insegnare, amo
la bici.
Né sono pentito. Invece di
seguire "l'onesta e laudabile via fruttuosa" del seguire i luoghi
comuni e del servire il potere, persevererò nei miei vizi.
Ho collaborato a diversi
giornali ma poi immitis rupi tyranni
foedera, ho rotto etc. , come Orfeo
Ora sono contento di scrivere gratis per 169500 lettori.
Gasparri: simplex immunditiis.
Renzi, da latinista: "Angelam non sponte sequor". E noi
sempliciotti "allora non seguirla!"
Quindi Renzi (astuta et callida mente): non possumus ad
maiora mala vitanda!.
Ai giovani deputati: argumentum est deformitatis et criminis
senectus. Infatti: solo voi giovani e belli meritate rispetto. Voi e Napoletano.
Renzi, il callidus
latinista: "haud mora: continuo
praecepta magnae matris Angelae facesso. Dementiam pessumam contumacium non
sequar
Si
tantum dentes abessent, Matthaeus non esset ita.
Infine: quis furor est tantos dentes, et iuventutem tantam, ore ostentare suo?
Vado a tenere la conferenza. Sequere,
intende, laetaberis.
gianni
Anche noi perseguiamo i nostri vizi..e ,quando possiamo,assistiamo con piacere (massimo vizio) alle tue conferenze , dove impariamo sempre . Non solo parole , ma impariamo pensieri , commenti , osservazioni,Nuovi punti di vista...non ci stanchiamo mai di ascoltarti. Aspettando il prossimo incontro. Giovanna Tocco e Stefano Bosi
RispondiElimina