venerdì 3 aprile 2020

Il virus come test

Alcuni si chiedono se il virus ci renderà migliori o peggiori dal punto di vita morale.  Questo veleno, letale per molti, accentuerà le differenze tra i sopravvisuti. E’ una grande gara infatti mevga" ga;r ajgw;n, dura e lunga, tutt’altro che olimpica.
Credo che renderà migliori i buoni e peggiori i cattivi tra i sopravvisuti.
Di sicuro i poveri diventeranno più poveri. I bisognosi più bisognosi di tutto.  I migliori li aiuteranno alleviando la loro miseria e l’infelicità: la loro, quella dei poveri, e la propria.
Spensierato non ne verrà fuori nessuno. Nemmeno felice.
A questo proposito sentiamo il coro dei morti nello studio di Federico Ruysch
“Sola nel mondo eterna, a cui si volve
Ogni creata cosa,
in te, morte, si posa
nostra ignuda natura;
lieta no ma sicura
dall’antico dolor” (…)
Lieta no ma sicura;
però ch’essere beato
nega ai mortali e nega a’ morti il fato”[1].


[1]         Leopardi Dialogo di Federico Ruysch e delle sue mummie.(1824)

Nessun commento:

Posta un commento

Ifigenia CLXXXI La fedeltà mal riposta. Il rimpianto della rosa bianca trascurata.

  Il sole aveva sbaragliato le nubi. Mi tolsi la maglietta per   l’abbronzatura che va ripassata, come le lezioni. Mi guardai il petto e i...