mercoledì 3 marzo 2021

Concita De Gregorio e il razzismo. Tomaso Montanari e la privatizzazione della politica

Ieri sera l’esimia giornalista De Gregorio ha ribadito il suo razzismo di fondo: un generale, che credo lei non conosca come non lo conosco io, deve essere criticato malevolmente a priori, solo perché è un generale. E’ lo stesso razzismo pregiudiziale secondo il quale le donne sono tutte vittime e gli uomini tutti prevaricatori.

Tali generalzzazioni, razziste ripeto, possono essere compatite in un bambino e in  un adolescente che ha subito un’educazione non buona, ma andrebbero censurate se dette da un adulto o un’adulta che parla a milioni di spettatori. Lo faccio ora a modo mio con questa breve nota.

 Il razzismo è pericoloso non solo quando parla male degli Ebrei o dei “negri”, ma lo è sempre in quanto non valuta le persone dalle loro capacità e dalla loro morale, ma dal genere o dalla divisa, con pregiudizi che non tengono conto della persona se è buona o cattiva.

Non ho mai amato particolarmente i generali ma mi guardo bene dal criticarne malevolmente uno che non conosco.

Dovrebbe astenersene ogni persona equilibrata.

 

 

 

Molto bene invece Tomaso Montanari che ha denunciato, a proposito dei movimenti di Renzi, la privatizzazione della politica.

Significa la morte della politica che deve occuparsi della polis, del bene pubblico,  non dell’interesse privato di questo o di quel politicante.

 Xuna; d’ ejlpivzw levgein dice Eteocle disponendosi a difendere la povli" .  

giovanni ghiselli

 

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