NUOVE DATE alla Biblioteca «Ginzburg»: Protagonisti della storia antica

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domenica 2 agosto 2020

"Oreste" di Euripide. VIII parte


Oreste di Euripide traduzione mia dei vv. 448 - 490

Oreste
In te la speranza mia ha un rifugio dai mali
Ma tu che sei giunto con il successo, condividi
la tua buona sorte con i tuoi cari ridotti da far compassione, 450
e non tenerti da solo il bene afferrato
ma prendi a tua volta anche una parte delle fatiche,
ripagando a chi devi i favori del padre mio.
Il nome hanno, non l’agire gli amici,
quelli che non sono amici nelle disgrazie 455

Coro
Ed ecco che con vecchio piede si sforza verso di noi
Lo Spartiate Tindaro, vestito di nero
E rasato nella foggia dei capelli per il lutto della figlia

Oreste
Sono perduto, Menelao. Ecco qua Tindaro
Che viene avanti verso di noi, vergogna totale mi prende 460
di andare davanti ai suoi occhi, per le azioni compiute.
E infatti mi allevò quando ero piccino, e mi riempì
di molti baci, portando in braccio il figlio
di Agamennone, e Leda insieme con lui,
tenendomi in considerazione non meno dei Dioscuri;
e io a loro - o povero cuore e povera anima mia -
ho reso un contraccambio non bello. Quale oscurità
posso prendere per il volto? Quale nube posso porre
davanti sfuggendo alle pupille degli occhi del vecchio?

Tindaro
Dove dove posso vedere il marito della figlia mia 470
Menelao? Infatti mentre versavo libagioni
Sulla tomba di Clitennestra, sentivo dire che a Nauplia
era arrivato con la moglie dopo molti anni salvo.
Portatemi: voglio infatti abbracciarlo
stando alla sua destra, rivedendo dopo tanto tempo un mio caro. 475

Menelao
Salve o vecchio, uomo compagno di letto di Zeus.

Tindaro
Salve anche a te Menelao, genero mio.
Ah! (Che male non conoscere il futuro)
questo serpente assassino della madre qui davanti al palazzo
vibra folgori sinistre, mio oggetto di odio 480
Menelao, tu rivolgi la parola a quell’empio individuo?

Menelao
Perché no? E’ figlio di un uomo a me caro.

Tindaro
Davvero è nato da quell’uomo, costui diventato siffatto?

Menelao
E’ un suo nato, e se ora ha cattiva fortuna, deve essere rispettato.

Tindaro
Ti sei barbarizzato stando lungo tempo tra i barbari 485

Menelao
E’ cosa greca di certo rispettare sempre il consanguineo.

Tindaro
E pure non volere essere sempre superiore alle leggi.

Menelao
Tutto quello che viene dalla necessità è cosa da servi secondo i saggi.

Tindaro
Tieni tu questa opinione, io non la farò mia.

Menelao
L’ira infatti che ti accompagna con la vecchiaia non è roba saggia. 490

giovanni ghiselli

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