mercoledì 12 gennaio 2022

“In mezzo mar siede un paese guasto”.


 

Tornano a sproloquiare i laici e gli “scienziati” che quando scoppiò il virus dissero che provocava solo una banale influenza, e ora equiparano  a un raffreddore il male provocato da Omicron.

 

Leggo però  a pagina 12 del quotidiano “la Repubblica” di oggi 12 gennaio 2022:

“Il bollettino

Salgono i decessi

220.532 i contagi

Ieri registrato un nuovo record di casi

 

294

i morti

Sale anche il numero delle vittime, il più alto della quarta ondata

Il totale è di 139. 559 morti dall’inizio della pandemia”.

 

Credo di rendere onore a David Sassoli la cui morte ante diem mi è dispiaciuta,  facendo notare che ieri non è morto solo lui  come volevano farci credere quelli che salgono sempre sul carro funebre di ogni morto illustre esibendosi e vantandone la grande amicizia, mentre ignorano la scomparsa dei poveri defunti qualunque, o addirittura la negano siccome quei morti oscuri ai loro occhi non sono mai stati vivi, data la loro inutilità.

 

L’ultima del chiarissimo  professor Bassetti è che non si deve più conoscere il numero giornaliero dei contagiati e dei morti.

Che la parola dunque sull’epidemia resti riservata a quanti  negano la letalità del virus e nello stesso tempo affermano che dovremo continuare a vaccinarci ogni tre o quattro mesi.

 

“In mezzo  mar siede un paese guasto”. E’l’Italia.

Credo che Silvio Berlusconi sia il presidente più adatto e confacente a questo paese

 

Bologna 12 gennaio 2022 ore 16, 42

 

p. s.

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