domenica 16 gennaio 2022

Medicine: Menedemo di Terenzio, poi Cicerone. Infine i vaccini.


 

Entra in scena Menedemo dicendo che si sente predestinato all’infelicità, e non è vero quanto si dice- diem adĭmĕre aegritudinem hominibus (Heauton timorumenos, 422) - che il tempo toglie il dolore agli uomini.

Il tempo come medicina lenta ma grande viene indicato da Cicerone nelle Tusculanae: “Est enim tarda illa quidem medicina, sed tamen magna, quam adfert longiquitas et dies” (III, 16).

 

Pensiamo alla medicina costituita da questi vaccini: tarda lo è di sicuro, magna forse, per lo meno dopo tre iniezioni, lo spero.

 

giovanni ghiselli

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