Teseo
Vuoi dire l’antica sciagura della stirpe?
Edipo
No di certo, poiché ne parla ognuno dei Greci
La
vicenda di Edipo è diventata un constans
rumor dunque
Teseo
Che cosa dunque soffri di più grande di quanto sarebbe secondo l’uomo?
Edipo
Così stanno le cose mie: fui scacciato dalla terra mia
a opera dei miei stessi figli maschi; e a me non è più consentito 600
tornarci, in quanto parricida.
Teseo
Perché dunque ti farebbero venire con la conseguenza che tu abitassi in disparte?
Edipo
La parola divina li costringe
Teseo
Di quale pena hanno avuto paura in seguito agli oracoli?
Edipo
Che sia necessario per loro essere sconfitti in questa terra 605
Teseo
E come nascerebbe l’odio tra me e quelli?
Edipo
O carissimo figlio di Egeo, solo per gli dèi non c’è
vecchiaia né morire mai.
Invece tutte le altre cose abbatte il tempo onnipotente.
Si consuma-fqivnei- il vigore della terra, si consuma- fqivnei- quello del corpo.
Perisce la lealtà, fiorisce la slealtà,
e il medesimo spirito non rimane mai saldo
tra gli uomini né tra città e città 613.
E’
la constatazione della decadenza che si legge anche nel prologo dell’ Edipo re:
“ La città infatti, come anche tu
stesso vedi,troppo/già ondeggia e di sollevare il capo /dai gorghi del flutto
insanguinato non è più capace/ e si
consuma -fqivnousa- nei calici infruttuosi della terra,/si consuma-fqivnousa- nelle mandrie dei buoi al pascolo, e nei parti/senza
figli delle donne; e intanto, il dio portatore di fuoco,/scagliatosi, si
avventa sulla città, peste odiosissima,/dalla quale è vuotata la casa di
Cadmo,e il nero/Ades si arricchisce di gemiti e lamenti" (vv- 22-30) .
Bologna 20 ottobre 2025 ore 12, 08 giovanni
ghiselli
p.
s.
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