Il politico autentico utilizza il suo spirito critico, la capacità di sentire e volere il bene comune denunciando quanto danneggia il benessere e il progresso del popolo. Il funzionario asservito alle direttive del partito invece si adopera per ottenere un vantaggio personale e annienta la critica all’interno del suo gruppo per conseguire una socievolezza egoistica sul genere di quella dei porcospini nella parabola di Schopenhauer.
I porcospini trovarono una moderata distanza reciproca per non sentire freddo e non pungersi.
Così gli uomini provano bisogno di compagnia per il vuoto della loro interiorità, del resto provano disgusto del prossimo. La distanza media con la cortesia e le buone maniere rende possibile la coesistenza.
“Colui però che possiede molto calore interno preferisce rinunciare alla società, per non dare né ricevere sensazioni sgradevoli”.
( A.Schopenhauer, Parerga e Paralipomena II, p. 884 .
Pesaro 21 agosto 2022 ore 18, 24
p. s
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Ora vado a correre. Ali parranno le mie gambe snelle.
giovanni ghisoptero
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