mercoledì 24 gennaio 2018

Twitter, CCCVIII sunto

Jakub Schikaneder, Omicidio in casa
L'odio tra i sessi è un peccato per cui non può esserci remissione: Clitennestra ha ucciso Agamennone, Oreste ha ammazzato la madre, Medea e Procne hanno assassinato i figli per punire i mariti. Ogni giorno si sente e si legge di donne ammazzate o stuprate. Così si uccide la vita stessa.

E ora Sofocle,  attualizzato in vista delle prossime elezioni: Oh promesse del governo dove siete? (cfr. Edipo re, 945-946)
I vaticini di Padoan sono morti insieme con gli operai uccisi dal lavoro che non tutela la vita (cfr. vv. 971-972)

L'ironia tragica di Sofocle: Edipo figlio di Laio dice: combatterò per Laio come se fosse mio padre (v. 264). Tutti voi sapete di certo che Laio era il padre di Edipo.
Renzi, Salvini e Berlusconi fanno dell'ironia tragica quando vantano i risultati ottenuti. Di fatto tutti bersagli mancati in quanto a cultura, equità, benessere diffuso

Liberiamo la poetessa che è dentro la Fedeli, la meno scolarizzata ministra del mondo, e mandiamola nelle strade a recitare a memoria i suoi versi vergini di scrittura, a cantarli accompagnandoli con la dorica lira e tambureggiando ditirambi in onore di Dioniso signore.
Il dio che abita le vette dei monti (Edipo re, 1105) che guida le danze degli astri infuocati (Antigone, 1146-7) Bacco dal volto di vino, compagno delle Menadi (Edipo re, 211) ispirerà la ministra non abbastanza scolarizzata suggerendole note acconce attraverso il cellulare immancabile perfino dentro la scuola secondo lei.
Chi non ha il cellulare, rarissimae aves, quarum ego, è costretto (quale barbarie!) a leggere i libri

Infine Euripide
Vivere senza bellezza è una grande fatica, dice Polissena nell' Ecuba di Euripide (v. 378), E' molto faticoso anche vivere senza cultura e senza giustizia, come i governi da molti anni impongono alla parte più numerosa e bisognosa degli Italiani e, un poco alla volta, continuando così, a quasi tutti.

Lasciamo perdere i vaticini dei sondaggisti: infatti tutta la razza dei profeti ama il denaro (già Sofocle nell’Antigone, 1055), poi Euripide nell’Elena: tali trovate non sono altro che esche (755) per chi va a votare. E' più sicuro chiedere auspici agli uccelli

Gli araldi della tragedia corrispondono ai nostri giornalisti: "sul carro di chi ha successo saltano sempre gli araldi e sono amici di chi nella polis ha cariche e poteri" (Euripide, Oreste, 895-897). Si tratta di Taltibio sottomesso sempre ai potenti (889).

Cassandra nelle Troiane afferma che titolo appropriato agli araldi sarebbe quello di servo (424) e il coro della tragedia Eraclidi nota che tutti gli araldi hanno il vizio di ingrandire due volte quanto è accaduto (292-293). Non fanno anche questo ai nostri giorni i funzionari dei media?

Ieri il transfuga deputato Minore, parlando con bocca sfrenata, ha detto in "questa legislazione" invece di legislatura. Sono arrossito. Nell'Oreste di Euripide c'è un demagogo che confidando nella confusione e nella licenza ignorante parla con lingua priva di porta (ajqurovglwsso") e di ritegno (903-905).

Utilizzo ancora Euripide per segnalare con una nota di biasimo quanti parlano a vanvera: "di bocche senza freno, di stupidità senza misura il termine è sventura (ajcalivnwn stomavtwn-ajnovmou t  j ajfrosuvna"-to; tevlo" dustuciva, Baccanti, vv 386-388).
 Non votiamo il partito che li candida e li manda a parlare in televisione! Evidentemente è un’associazione di balordi.
Tanto più, e ci sta anche Platone, che parlare male non solo è una stonatura in sé, ma mette anche del male nelle anime (to; mh; kalw'" levgein ouj movnon eij" aujto; tou'to plhmmelev", ajlla; kai; kakovn ti ejmpoiei' tai'" yucai'"" (Fedone, 115 e).

Che dire poi di quelle "carni che prive di mente, sono statue per la piazza"? ( aiJ de; savrke" aiJ kenai; frenw'n-ajgavlmat  j ajgora'" eijsin,  Elettra di Euripide, vv.387-388 i quali pure damnat Wilamowitz).
Non corrispondono a tante facce cretine che vediamo assai spesso in quasi tutte le trasmissini televisive ora che siamo in prossimità delle elezioni?

Concludo ricordando a tutte le persone cui piace imparare che domani, alle 18, presenterò nella Mediateca di San Lazzaro il mio corso su Fatti cruciali e personaggi chiave della storia greca e romana. Saluti a tutti.

giovanni ghiselli

p. s. il mio blog è arrivato a 596699
queste sono le visite di oggi, 23 gennaio 2018 (ore 17).
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Intendo partecipare alla campagna elettorale con questo mio scrivere. Ancora non ho deciso del tutto per chi voterò. Mi piace un partito di sinistra favorevole all’equità, come giustizia e come uguaglianza, alla salute, alla cultura, alla bellezza.  

Fuori moda dunque ma che riesca comunque a entrare in parlamento.

2 commenti:

  1. Che cosa èfuori moda ? Le citazioni da Euripide sono quanto di più attuale intelligente abbia letto sulla politica odierna margherita

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