John William Waterhouse, The Danaides |
Eschilo e le prossime elezioni
Bene ha fatto la neosenatrice Liliana Segre a ricordare le
migliaia di persone che muoiono in mare da anni e subiscono dall’ostilità, dal
disprezzo o dall’indifferenza di molti un martirio orrendo e ingiusto, non
troppo diverso da quello inflitto agli Ebrei dalla barbarie nazifascista.
Nelle Supplici di
Eschilo, il popolo di Argo vota per l’accoglienza delle ragazze oltremarine in
fuga dall’Egitto per evitare l’ira di Zeus che protegge i supplici appunto (iJkesivou Zhno;" kovton, v. 618).
Nelle Supplici di
Eschilo, le 50 sorelle Danaidi fuggono i loro 50 pretendenti per connaturata
avversione all'uomo (v. 8). Li considerano uno sciame violento denso di maschi
(31) e il matrimonio uno stupro violento sul cuore (799). La guerra tra i sessi
è antichissima.
In seguito, costrette a sposare i 50 cugini e pretendenti
Egittidi, le Danaidi ne uccideranno 49 la prima notte di nozze. Non ce ne sono
stati abbastanza di morti e di morte? Eppure la propaganda incentiva il
prosieguo di questa guerra per assopire la marxiana lotta di classe.
Posto che le femmine siano uno stormo di colombe che fugge
dai falchi ugualmente alati, come può essere puro un uccello che divora un
uccello (o[rniqo" o[rni"
pw'" a]n ajgneuvoi fagwvn; ,
Supplici, v. 226) ossia un uomo che
ammazza una donna o viceversa? Chi odia persone dell'altro sesso quali nemici
di specie diversa, odia la vita e odia se stesso.
Alla fine delle Rane di
Aristofane, Plutone rimanda sulla terra il defunto Eschilo perché educhi gli stolti
che sono tanti (paivdeuson-tou;"
ajnohvtou": polloi; d j eijsivn (vv. 1502-1503). Ho utilizzato
l'antico drammaturgo proprio mirando a questo scopo.
Ma il desiderio indurrà una delle ragazze a non ammazzare il
compagno di letto e le si smusserà il proposito omicida (Eschilo, Prometeo incatenato, v 865). Così la
vita della stirpe continua. Onore dunque e lumga vita alle donne che amano gli
uomini e agli uomini che amano le donne quorum ego. Magari non proprio tutte.
A quelli che hanno approvato i bombardamenti sulle città:
liquido sangue di donne di madri di figli e di uomini, una volta versato al
suolo, non si raccatta (ai|ma mhtrw'in
camai; dusagkovmiston, Eumenidi,
261), non si riscatta.
Tutti quanti hanno
approvato i massacri di creature umane non possono essere votati dalle persone
probe. E’ la mia prima dichiarazione di voto.
All'amico che mi chiede "chi non ha approvato i
bombardamenti"? Rispondo: io ho commesso trasgressioni, non lo negherò (oujk ajrnhvsomai, Prometeo incatenato, 265), ma ne rivendico la dignità, perfino
mitologica, dicendo Iuppiter quoque. Ma ho sempre disapprovato i vili massacri
tecnologici, in privato e in pubblico. E ne sono fiero
Il peccato per cui non c'è giustificazione né remissione:
"non c'è difesa per chi ha preso a calci l'altare della Giustizia"
(Eschilo, Agamennone, 380-383). Ogni
rimedio è vano, la colpa non rimane nascosta ma risalta come luce terribile
(388-389). Mandiamo via iene e sciacalli
giovanni ghiselli
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Alla fine delle Rane di Aristofane il defunto Eschilo viene mandato sulla terra perché rieduchi gli stolti che sono tanti (vv. 1502-1503). Ho utilizzato l'antico drammaturgo proprio mirando a questo scopo.
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Tocco Giovanna
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