NUOVE DATE alla Biblioteca «Ginzburg»: Protagonisti della storia antica

Ciclo di incontri alla biblioteca «Ginzburg». Protagonisti della storia antica

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giovedì 18 settembre 2014

Twitter, LIV antologia



Pensieri a me stesso e ai miei 179115 lettori

la guerra auspicata da criminali e imbecilli dovrebbe essere reputata da noi umani un tabù non meno grave dell’incesto. Le guerre sono matribus detestata (Orazio) eppure amate, o per lo meno giustificate dalla Pinotti. Lavati la coscienza e rifatti un’etica con i classici, ministra!

Gli uomini buoni dovrebbero godere di due giovinezze se gli dèi fossero giusti (Euripide, Eracle). Lo sono. Di fatto avviene. Guardate me, quasi 70enne in bicicletta.
Ritwittato dal mio ex studente del liceo Galvani di Bologna Andrea Carini.

E' ridicola la ripetizione del rito dello scrutinio finale nell’esame di maturità. Gli Italiani riterranno sempre più risibile la scuola con i suoi docenti.

Quelli che vorranno eccellere, dovranno trovare buone scuole, con bravi insegnanti, con l'insegnamento "aristocratico" del greco e del latino. Una scuola seria, "aristocratica", deve del resto essere aperta a tutti, e ogni giovane dovrebbe esserne invogliato. Io faccio propaganda ai classici.

 Marco Aurelio ha scritto di essere grato alla madre che gli ha insegnato frugalità di vita e lontananza dal modo di vivere dei ricchi (Ricordi, A se stesso)
Lo stesso imperatore da Frontone ha appreso che i cosiddetti patrizi (eupatrìdai) sono i personaggi meno capaci di affetti
Questo princeps  ha imparato dal precettore a non tifare per gli aurighi verdi o azzurri, né per i gladiatori con vari scudi. I gusti dell’eterna plebe .
Da Antonino Pio, Marco Aurelio ha preso la cortesia non stucchevole. Fa parte del buon gusto del popolo e dell'aristocrazia, aborrito dalla plebe e dalla sesquiplebe (cfr. Vittorio Alfieri)

L'ingratitudine dell'eterno plebeo stupra le Grazie-Cariti: tre ragazze eternamente giovani quia non debet beneficiorum memoria senescere

L' ingrato è una perniciosa vorago, una voragine mortale, semper ingurgitans et numquam ingurgitata refundens (Dante, De monarchia).

giovanni ghiselli
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1 commento:

  1. Temo che i nostri politici abbiano scambiato il mito dell'eterna giovinezza con quello dell'infanzia mentale....Giovanna Tocco

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