lunedì 8 febbraio 2021

Debrecen 1979. 91

Rákóczi út
Le borse di studio

 

Tornai nella Rákóczi út. Era oppressa da un cielo oscuro, obeso, scosso  da scariche oscene. Tuoni e fulmini che innervosivano la gente. I giovani urlavano, si spingevano, si urtavano come animali impazziti.

Pensai che tornato a Bologna dovevo riprendere a educare le ragazze e i ragazzi con maggior lena di prima. Se Ifigenia non era più al mio fianco, l’avevo dentro di me come Helena, Kaisa e Päivi. Dal ricordo di loro senza rimpianti avrei tratto i succhi necessari per studiare e per scrivere. Mi sarei dedicato a questo compito che mi facevo assegnare dalla memoria di queste donne: il loro amore per me era finito ma nel mio animo ne erano rimaste tracce di bellezza e di gioia che volevano diventare doni per tutti.

Tornai nel collegio per salutare le amiche, gli amici e i conoscenti.

L’estate del 1979 con la borsa di studio era proprio finita .

Le borse di studio che mi avrebbero spinto a studiare sempre di più, sempre meglio e che mi avrebbero sostenuto nei mesi o forse anni di solitudine necessari per raccontare le nostre storie, sarebbero state le donne amate mihi quantum amabitur nulla.

Non dovevo più chiedermi quali fossero i sentimenti loro e quali i miei: erano tutti miei e li avrei condivisi con i miei lettori

Grato alla vita, la sera andai a letto da solo, dormii e la mattina dopo partii.

 

Bologna 8 febbraio 2021 ore 20 e 3 minuti. ora vado a correre. Domani inizierò il mio corso sulla tragedia greca per dare e ricevere stimoli sempre nuovi.


giovanni ghiselli


p.s. questi sono gli sproni che ricevo ogni giorno dal blog  facendomi correre e vincere gare davvero olimpiche   


Sempre1088180

Oggi329

Ieri451

Questo mese2877

Il mese scorso12853

Nessun commento:

Posta un commento

Ifigenia CLXXXI La fedeltà mal riposta. Il rimpianto della rosa bianca trascurata.

  Il sole aveva sbaragliato le nubi. Mi tolsi la maglietta per   l’abbronzatura che va ripassata, come le lezioni. Mi guardai il petto e i...