domenica 7 febbraio 2021

Quesiti sull’introduzione alla tragedia greca

Ho finito di rivedere la parte introduttiva del mio corso di 6 incontri per 12 ore.
La esporrò, tutta o in buona parte, martedì 9 febbraio, dalle 18 meno qualche minuto alle 20 e qualche minuto. Due ore piene.
Pongo alcune domande a chi ha seguito questa parte introduttiva pubblicata via via nel mio blog.
Ovviamente non c’è nessun obbligo di rispondere.
Chi vorrà potrà pormi a sua volta queste o altre domande durante il corso. Io dovrò farlo e lo farò volentieri
Saluti ai miei iscritti e a quanti altri mi seguono
 
 
1 Quali sono secondo te i concetti fondamentali della Poetica di Aristotele?
 
2 In che cosa si differenzia essenzialmente la poesia dalla storia?
 
3 Che cosa sono la peripezia e il riconoscimento di cui parla Aristotele? Fai almeno un esempio dell’una e dell’altro.
 
4 Quali sono le cosiddette unità aristoteliche e quale valore hanno?
 
5 Come devono essere i caratteri secondo Aristotele?
 
6 Ricorda in sintesi qual è la funzione del coro tragico secondo alcuni interpreti.
 
7 Quali sono i pregi del linguaggio poetico secondo Aristotele?
 
8 Che cosa è la metafora e perché è significativa dell’intelligenza di chi la impiega?
 
9 Enumera le “parti quantitative” della tragedia.
 
10 Perché il trimetro giambico è il metro più adatto alle parti dialogate della tragedia?
 
11 In che cosa consiste la collisione tragica tra due unilateralità di cui parla Hegel nell’Estetica ? Fai almeno un esempio.
 
12 Per quale ragione Schopenhauer preferisce la tragedia cristiana a quella greca?
 
13) Qual è la caratteristica di tanti eroi mitici  secondo Freud e come, dal mito e dalla storia, si sviluppa la tragedia? 


giovanni ghiselli

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