La nostra televisione
Non pochi invitati in televisione per commentare le stragi
trasformano l'atroce in profitto proprio, e le loro assurdità in leggi della
storia universale.
Sallusti
ha una maschera spettrale, costruita dal risentimento. Sembra assetato di
sangue. Dracula mi appare più sobrio e più lieto.
La brama di voti in Salvini si è sviluppata in maniera
abnorme per superfetazione. Così le sue corde vocali arpeggiano stragi.
Un uso criminale e ripugnante dei bambini è il loro impiego
negli spot pubblicitari. Chi lo fa, dovrebbe essere punito al pari dei pedofili
Anche questa sera Fazio sorrideva e sorrideva.
Io la penso come Amleto " one may smile, and smile,
and be a villain" (I,5)
Contro i fuchi, i calamistri e tutti gli elementi ascitizi
delle celebrazioni retoriche : io condanno ogni strage e mi impiego parlando e
scrivendo in favore della pace, ma sono di Pesaro, non di Osimo, né di Predazzo, né di Parigi. Il terrorismo
non verrà sconfitto dalle parate retoriche vane, ma dalla cultura e
dall’educazione. Né si sconfiggono i terroristi abbattendo gli aerei russi.
Molto bene il sì alla battaglia culturale e il no
a una Libia bis di Renzi
La pubblicità è il falso istituzionalizzato. Tutto è falso:
dalle lacrime ai sorrisi, dagli uomini alle donne, dai vecchi ai bambini
abusati.
giovanni ghiselli
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