Il Partenone bombardato dal veneziano Morosini |
oggetto: Intervento al
Seminario del 14\11 sulla legge 107\15 PD Bologna
Sabato 14 novembre ho potuto fare un intervento assai breve al
Seminario in quanto ero impegnato in due ore di lezione, dalle 10 alle 12, all’università
Primo Levi in via Azzogardino, dall’altra parte di Bologna.
Ne riferisco le poche idee e, per quanto ne ricordo, le non
molte parole
“Ho notato che diverse persone sentono la mancanza e il
bisogno della cultura.
La cultura e l’educazione sono gli antidoti più efficaci nei
confronti della violenza che nasce dall’ignoranza.
I terroristi e i
guerrafondai sono i primi nemici dell’umanesimo dei classici che insegnano
l’amore per la vita.
Tengo cicli di lezioni e conferenze in due biblioteche di
Bologna (la Scandellara
e la Ginzburg )
che trovo sempre piene. Probabilmente inizierò presto un ciclo anche nella Mediateca
di San Lazzaro.
Due anni e mezzo fa ho aperto un blog che si sta avvicinando
alle 300 mila visite, distribuite tra diverse nazioni, dall’Italia, agli Stati
Uniti, alla Russia, alla Cina. Ebbene, in questa mia attività che vuole essere
di propaganda culturale e di educazione all’umanesimo, presento le letterature
classiche comparate ad alcune moderne. Voglio dire che non racconto
barzellette. Ebbene, il mio pubblico che è in crescita, mi segue con attenzione
e mi chiede di inviare i percorsi preparati con citazioni complete in
lingua - greca, latina e inglese - e bibliografia. I miei ascoltatori non sono
tutti laureati, tanto meno sono tutti conoscitori del greco e del latino,
eppure sono tutti molto interessati alle letteratura e perfino alle lingue
classiche delle quali mostro la presenza vivace nella nostra lingua madre, nei
nostri costumi, nel cinema, e nella nostra vita.
Ho auspicato che il Ministero organizzi dei corsi di
aggiornamento nelle scuole per i giovani docenti che possono imparare molto da
educatori esperti di scuola e di paideia.
Anche quando insegnavo ai “tirocinanti” didattica della letteratura greca con
laboratorio nella SSIS di Bologna, poi storia della Cultura in quella di
Bressanone e nel TFA di Urbino, ho notato le carenze, quanto meno pedagogiche,
ma non solo, dei giovani appena usciti dalle Università. E quanto fossero
desiderosi di apprendere come si insegna e nello stesso tempo come si impara: non
dobbiamo dimenticare che l'insegnamento e l'apprendimento sono interdipendenti:
"homines, dum docent discunt "[1]
mentre si insegna si impara. Io credo che si possa e si debba imparare per tutta
la vita: "Quaeris quid doceam? etiam seni esse discendum"[2],
vuoi sapere che cosa insegno? che anche un vecchio deve imparare.
Tutti gli insegnanti,
tutte le persone per bene, non dovrebbero mai smettere di imparare: "semper
homo bonus tiro est ", l'uomo onesto fa tirocinio per tutta la vita,
ha scritto Marziale[3].
Imparare la bellezza e la bontà è infatti un’esigenza di
tante persone e di molte scuole: per fare solo un esempio, proprio in questi
giorni sono stato invitato a tenere un seminario di tre giorni dalla preside
Grazia Emmanuele nel liceo di Bronte. Alcuni colleghi glielo hanno chiesto dopo
avere sentito una mia conferenza sullo studio Tacito di Concetto Marchesi nel liceo Marchesi di Catania, e
un’altra tenuta a Siracusa sui drammi rappresentati nel teatro greco (Supplici di Eschilo, Ifigenia in Aulide di Euripide, Medea di Seneca).
giovanni ghiselli
Sono da sempre una tua alunna. Grazie.Grazie di esserci e per tutto quello che ogni volta regali a me e a tutti i tuoi studenti.Grazie per le tue conferenze e per il tuo blog, Giovanna Tocco
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