L’Università come mafia istituzionalizzata
Ma guarda che sorpresa! Chi avrebbe mai potuto sospettare
che i concorsi fossero truccati e che l'Università fosse la mafia
istituzionalizzata? Nessuno naturalmente ci aveva mai pensato prima.
Ora ci sono i farmakoiv.
I farmakoiv sono
le medicine umane, i capri espiatòri che pagano per tutti gli altri faccendieri
dell’istruzione, che sono molti, se non proprio tutti.
L'uomo politico e pure l’educatore deve rendere un servizio
alla società sottoponendosi ai sacrifici di una dura disciplina di studio e di
rinunce al privato.
Probabilmente i farmakoi
incriminati sono, tra i colpevoli,
quelli meno attrezzati per reagire con difese che accusino altri e sconvolgano
il sistema.
Il sistema clientelare diffuso dappertutto in Italia
annienta il merito e spinge i meritevoli all'estero. Ma i media sono cauti,
quasi reticenti, poiché il sistema non deve saltare. Salterebbero i privilegi
delle varie caste se ci fosse il disvelamento, la non latenza della verità (ajlhvqeia appunto: aj-privativo e lanqavnw,
“rimango nascosto).
La corruzione
dilaga dove non c'è opposizione al potere, il sacrosanto ius intercedendi, il
diritto di veto (intercessio) dei tribuni della plebe, oppositori disposti
anche al sacrificio come i Gracchi.
giovanni ghiselli
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Giovanna Tocco
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