domenica 4 luglio 2021

Contro il cretinismo sessista e razzista

Il contrappasso
 
Menelao
Che cosa soffri? Quale malattia ti distrugge? tiv crh`ma pavscei" ; tiv" s j  apovllusin novso" ;”
Oreste
L’intelligenza, poiché so bene di avere compiuto azioni orrende. “hJ suvnesi" ‘, o{ti suvnoida deivn j eijrgasmevno"  (Euripide, Oreste, 395-396) .
 
Questo vale per tutti i malfattori, anche per quanti la giustizia terrena si lascia sfuggire o assolve ingiustamente.
Come Oreste assolto dall’Areopago dopo la difesa faziosa di Apollo il quale ha sostenuto che la madre nel generare i figli conta poco, sicchè ammazzarla non è un misfatto grave, non è nemmeno un misfatto vero e proprio.
La madre non è indispensabile asserisce Febo:"ne è qui testimone la figlia di Zeus Olimpio, la quale non venne nutrita nelle tenebre di un utero, ma è come un virgulto (e[rno~) che nessuna dea avrebbe potuto partorire"(Eschilo,  Eumenidi, vv.664-666).
Il voto finale è di Atena, ed è assolutorio:"io aggiungerò questo voto a quelli in favore di Oreste: infatti madre non c'è che mi abbia generato, approvo il maschio in tutto, tranne farmi sposare, con tutto il cuore sono tutta del padre"(vv.735-738).
La conseguenza di tale parzialità della dèa che presiede il tribunale è che: " vince Oreste se viene giudicato con egual numero di voti"(v.741). In effetti, eseguito il conteggio, Atena proclama l'assoluzione di Oreste:"quest'uomo è assolto dall'accusa di omicidio:infatti il numero dei voti è uguale"(vv. 752-753).
 E' dunque il calculus Minervae  un voto assolutorio che determina l'innocenza di Oreste ed è a fondamento dell'aforisma giurìdico "in dubio pro reo ".
Questo post intende condannare ancora una volta il razzismo più odioso che contrappone i maschi alle femmine sostenendo che uno dei due generi è superiore all’altro e deve predominare, preponderare e prevarucare. Contro i maschilisti antichi e moderni e pure contro le recenti nemiche dei maschi. Io considero le persone donne e uomini. In questo caso Euripide prima di Eschilo.
giovanni ghiselli
 
giovanni ghiselli
 

 

Nessun commento:

Posta un commento

Ifigenia CLXXXI La fedeltà mal riposta. Il rimpianto della rosa bianca trascurata.

  Il sole aveva sbaragliato le nubi. Mi tolsi la maglietta per   l’abbronzatura che va ripassata, come le lezioni. Mi guardai il petto e i...