mercoledì 15 giugno 2022

“Ridere ridere ridere ancora”, principiava Samarcanda di Vecchioni


 

Gli Inglesi hanno promesso altre armi, più potenti e micidiali a Zelenskj.

La “buona stampa” nostrana gongola. C’è anche una conduttrice della 7, una “moraccia” vezzosa, più frasca che fresca e sempre in posa, che ride, sorride e ride di nuovo.

Le persone amanti della vita invece piangono o almeno si rattristano perché l’aumento delle armi significa incremento dei lutti e Ades si arricchisce di gemiti e lamenti.

Le persone che amano la vita piangono tutte le morti e come Ecuba delle Troiane di Seneca dicono:

 quoscumque luctus fleveris, flebis meos:

sua quemque tantum, me omnium clades premit:

mihi cuncta pereunt; quisquis est Hecubae est miser” (1060-1062).

Oppure ripetono le parole della duchessa di York, la madre di Riccardo, duca di Gloucester, poi re Riccardo III:

Alas, I am the mother of these griefs:

their woes are parcell’d, mine is general” (Shakespeare, Riccardo III, secondo atto, scena seconda,  80-81).

Bologna 15 giugno 2022 ore 17, 40

giovanni ghiselli

p. s.

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