Alla partenza degli Argonauti dal porto di Pagase, Orfeo prende la cetra e inizia a cantare un poema cosmogonico di stampo empedocleo.
La terra, il cielo e il mare, un tempo uniti, vennero divisi dalla discordia funesta (neivkeo~ ejx ojloi`o dievkriqen Apollonio, Argonautiche, I, 498).
Subentrò l’era del caos e della violenza.
E’ un monito contro la discordia. Ne troviamo uno anche nelle Fenicie di Euripide: il tragediografo, attraverso Giocasta, si rivolge ai politici ateniesi di quegli anni intorno al 411: mevqeton to; livan, mevqeton, v. 584, abbandonate l’eccesso, abbandonatelo. E’ un monito alla parte oligarchica e a quella democratica.
Rivolgo questa accorato appello ai politici rissosi: non è questo il momento di cercare di avvantaggiarsi sui rivali politici: ora il vantaggio da cercare è sul nemico di tutti: il virus che sta avvelenando l’Italia.
giovanni ghiselli
Già docente di latino e greco nei Licei Rambaldi di Imola, Minghetti e Galvani di Bologna, docente a contratto nelle università di Bologna, Bolzano-Bressanone e Urbino. Collaboratore di vari quotidiani tra cui "la Repubblica" e "il Fatto quotidiano", autore di traduzioni e commenti di classici (Edipo re, Antigone di Sofocle; Medea, Baccanti di Euripide; Omero, Storiografi greci, Satyricon) per diversi editori (Loffredo, Cappelli, Canova)
domenica 1 novembre 2020
Un monito contro la discordia. Euripide e Apollonio. Lo rivolgo ai politici rissosi di oggi
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Ifigenia CLXXXIX. L’incontro alla stazione di Padova. Hetaera Esmeralda.
La incontrai la sera del 22 agosto verso le nove. Ero arrivato a Trieste intorno alle cinque e le avevo telefonato come si era d’acc...
-
Troiane di Euripide (415 a. C.) Traduzione di Gianni Ghiselli Prologo 1 - 152 Prima scena Poseidone 1 – 47 Sono giunto qu...
-
Le Baccanti al Teatro Argentina Dedica: Alla zia Giorgia, la baccante felice di Potenza Picena, con l’amore di un figlio. Il suo “...
Nessun commento:
Posta un commento