mercoledì 1 settembre 2021

Aristofane le Vespe 7.

Il corifeo propone a Filocleone di usare un’altra volta come modello il poluvmhti" jOdusseuv" (351). L’Odissea è anche un campo di battaglia tra gli stupidi e gli intelligenti che prevalgono. Ma i buchi, risponde il vecchio sono tutti tappati: non potrebbe passare nemmeno un moscerino-sevrfo"- Il coro ricorda a Filocleone un’impresa che compì da giovane, durante la presa di Nasso avvenuta nel 471 sotto il comando di Cimone. Rubò degli spiedi- tou;" ojbelivskou"- li piantò nel muro e si gettò dentro la città o[te Navxo" eavlw (355). Ma sono passati decenni. Allora, risponde il vecchio, potevo rubare klevptein e fuggire senza paura- feuvgein ajdew`" (359) Talora tentiamo di ripetere in vecchiaia le imprese della giovinezza passata, fuggita via. Qualche cosa ci riesce ancora, come a me l’impresa di Sansepolcro la settimana scorsa, ma ce ne sono di irripetibili: quelle compiute nel campo erotico quando eravamo potenziati dalla grazia di Priapo. E per giunta eravamo molto più carini di adesso. Ci torno sopra scrivendo perché rimpiango l’eros eroico di allora. Ora ci sono altri eroismi, per carità, ma quello è stato in cima ai miei pensieri per anni e mi manca. Filocleone dunque teme i guardiani che lo sorvegliano armati di spiedi. E’ passato da un pezzo il tempo in cui era in grado di rubare tou;" ojbelivskou". Il corifeo lo incoraggia a escogitare un rimedio –ejkpovrize mhcanhvn- 355. Torna il modello rappresentato da Odisseo polumhvcano" che se la cava sempre grazie alla sua intelligenza e alla complicità con quanto è reale. Filocleone dunque risponde che la cosa migliore per lui è rosicchiare la rete- diatrage`n to; divktuon- 368 senza offendere però Divktunna che è Artemide. E’ un gioco di parole. Tutto è pieno di dèi, come ebbe a dire Talete. Il corifeo invita il vecchio a usare le mascelle- th;n gnavqon- (369). La forza della mascella talora viene esibita teatralmente e risibilmente da chi non ne possiede una vera, interiore. Penso a Benito Mussolini e alle sue castronerie: le tante violenze fino a quella estrema della guerra. Filocleone rosicchia e avverte i colleghi di non farsi accorgere da Bdelicleone. Il cirifeo lo rassicura: farà rodere il cuore al figlio-poihvsw dakei`n th;n-kardivan 374-375 e lo metterà in fuga perché impari a non calpestare i decreti delle due dèe- i{n j eijdh`/-mh; patei`n ta; toi`n qeoi`n yhvfismata ( 376-378). Le due dèe sono Demetra e Core i cui misteri vengono chiamati decreti poiché questi giudici hanno la mania delle sentenze. Certe manie diventano di moda, come la caccia alle streghe, all’ebreo, al comunista, all’omosessuale. Poi passano di moda. Ora l’omosessuale è protetto, mentre sta entrando nella categoria degli sprotetti l’eterosessuale. Davvero la moda è davvero sorella della morte come ci ha insegnato l’operetta morale di Leopardi. Pesaro primo settembre 2021 ore 10, 30 giovanni ghiselli p. s Sono contento che il mio pezzo “A che cosa serve studiare il latino e il greco?” abbia avuto 57 approvazioni su facebook in poche ore Il mio discorso sul metodo dell’insegnamento dei classici consta di 439 pagine. A chi vuole averla intera la invierò, ovviamente gratis. Potrò farlo da Bologna perché qui a Pesaro ho una chiavetta dove non so usare la funzione “allega”. Sono ipotecnologico quam qui maxime. Per quanto riguarda il corso sulla commedia greca che inizierà il 12 ottobre per ora ho 6 iscritti, tutti in presenza. Quindi il corso partirà senz’altro. Mi è stato proibito di mandare le lezioni preparate ai non iscritti. Comunque fino a ora ho messo tutto nel blog. Gli iscritti che vogliono vederlo completo prima che inizi possono chiedermelo. Lo invierò da Bologna dove tornerò verso metà settembre. Un caro saluto a tutti voi che mi leggete

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