Blog 5 maggio
Ancora sull’Expo, sulla situazione politico-morale degli Italiani e sui migranti i cui cadaveri nutrono i pesci dei quali ci nutriamo.
Artista è il cuoco che dal prosciutto (perna) ricava una tortora (facit turturem) tira fuori una tortora, nella cena di Trimalchione.
Così il mago Renzi ha abolito l’articolo 18 e ne ha ricavato il metodo, il verso per assumere tantissimi giovani e meno giovani, come si vede.
Condanno la violenza dei delinquenti mentecatti manovrati da criminali astuti. Approvo invece la contestazione di parole e atti non violenti volti a rifiutare l’adorazione dell’obeso idolo sporco del commercio posto nel colossale, empio tabernacolo dell’Expo. Sono d’accordo con quanti lo considerano un idolo malefico.
E’ una menzogna l’assimilazione dei contestatori politici ai criminali violenti. Questi sono spesso infiltrati dal potere nei movimenti contrari al potere. Come accadde dopo il ’68 con le stragi e con gli assassinî.
La virtù che ha portato Renzi al potere è virtù senza morale, è la capacità dell’imbonitore di illudere e raggirare. Egli del resto obbedisce ad altri e vuole insegnare che non è turpe fare quello che il padrone comanda, qualunque cosa il dominus ordini. Gli fanno eco i suoi ascari e i suoi servi.
Per costoro gli avanzi che ricevono sono metonimia di vita eterna, di quella disperata voglia di sopravvivere provato da tutti noi poveri mortali.
Io cerco di esaudire il mio desiderio di sopravvivenza educando chi mi ascolta e chi mi legge.
Il lavoro volontario, o pagato a centesimi, andrebbe proposto a gente come Fazio e Vespa, i maggiordomi di tutti i regimi, remunerati a peso d’oro dai loro padroni. Tutto quello che sanno è dire sempre “Sì” a chi comanda accompagnando l’assenso con gesticolazione melodrammatica o con parole evirate e sorrisini mielati. I vili adulatori del potere denigrano del resto chi lo contesta e lavorano per accumulare paradigmi servili, per farli adottare dagli Italiani quali esempi di saper vivere. Tali simulationes e negotiationes sono vòlte a corrompere il carattere della gente. Tali prosseneti non possono non essere funzionali a ogni potere come il sole non può non risplendere
Ieri la facundia canina di Renzi ha abbaiato più forte del solito.
L’Expo ribadisce che gli unici valori sono vendere e comprare. La venalità ha sostituito il cristianesimo, il marxismo e ogni altra ideologia.
Questa del compro-vendo è più antica del cristianesimo. Ora trionfa. Una volta vigeva in alcuni strati della popolazione ma veniva disprezzata da altri.
Sallustio ricorda che Giugurta aveva saputo omnia Romae venalia esse, che tutto a Roma era in vendita. Il Tiberio di Tacito, uscendo dal Senato, esclamava: “o homines ad servitutem paratos!”. Infine il vecchio poeta Eumolpo nel Satyricon dice con disprezzo: venalis populus, venalis curia patrum, est favor in pretio, è in vendita il popolo, è in vendita il senato, e il favore è una questione di prezzo.
I naufràgi nel “mare nostro”: ci nutriamo con i pesci nutriti dal sangue dei migranti.
"Il preside padrone sarà di fatto un servo e un cane da guardia del potere: darà giudizi politici sulla disponibilità dei docenti ad asservirsi come ha fatto lui"
"Il preside padrone sarà di fatto un servo e un cane da guardia del potere: darà giudizi politici sulla disponibilità dei docenti ad asservirsi come ha fatto lui"
I giornali non mi danno spazio per educare il popolo: lo faccio con il blog che è arrivato a 234937 contatti.
giovanni ghiselli
p.s.
venerdì 8 maggio alle 18, 30 terrò un’altra conferenza sul Satyricon nella biblioteca Scandellara di Bologna
lunedì 11 maggio dalle 18, 30 alle 20 parlerò della tragedia greca in generale nella biblioteca Ginzburg di Bologna
Con la buona scuola presto sarà in vendita anche il corpo docente. Ciao Giovanna Tocco
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