martedì 26 agosto 2025

DIALOGHI TRA E CON LE PAROLE . Quarto intervento.

Torno ancora sul libro di Alessandro Ferruccio Marcucci Pinoli di Valfesina: DIALOGHI TRA E CON LE PAROLE  – EDIZIONI GIUSEPPE LATERZA , Bari, 2022.
Il capitolo 5 mette a confronto FAMA con NOTORIETA'
“La FAMA litigava con la NOTORIETA', adducendo, questa, di arrivare sempre prima, mentre la FAMA asseriva di essere più importante e duratura”. (p. 25)
In effetti tanti scrittorucoli, talora perfino degli imbrattacarte hanno avuto in vita maggiore notorietà di Giacomo Leopardi, per esempio, ma quelli oggi sono ignorati, mentre la fama di Leopardi verdeggia sempre.
Si avvenne un caso nel quale la Fama l’aveva preceduto (…) la Fama l’aveva proprio preceduto (…) Ebbene questa volta era arrivata prima Lei.
Sulla velocità della Fama abbiamo alcuni versi dell’Eneide di Virgilio.
La Fama   in Virgilio è la dea foeda  (Eneide  IV, 95) la dea oscena che infama Didone per l'amore con Enea:"malum qua non aliud velocius ullum:/mobilitate viget virisque adquirit eundo;/parva metu primo, mox sese attollit in auras/ingrediturque solo et caput inter nubila condit " (Eneide , IV, 174-177), la Fama di cui nessun altro male è più veloce: ha la sua forza nella mobilità e acquista potenza con l'andare; piccola per paura dapprima, presto si alza nell'aria e avanza sulla terra e nasconde il capo tra le nubi.
la Fama per giunta è un monstrum horrendum  pieno zeppo di occhi, piume, lingue, bocche, orecchie (vv. 181-183)
Torniamo al Nostro: “la Fama è arrivata prima di lui” di una persona o del caso,
“La Fama l’ha preceduto” (…) E’ arrivata prima la Fama e poi, ma solo molto dopo , è arrivato lui”. “Incredibile!” p. 26.
Il caso, l’uomo o  il fatto che arriva dopo la FAMA è “famoso per arrivare tardi”
La Fama del resto “è una bestia curiosa…a volte arriva perfino prima…a volte molto dopo…e spesso, molto spesso, non arriva per niente. Mai!
“Non solo, capita anche che arrivi alla persona sbagliata…a chi non se lo merita…
E magari non arriva a chi se l’aspetta”.
 
La Fama insomma è capricciosa e imprevedibile come il fanciullo che gioca con i dadi di Eraclito.
 
Il fenomeno dionisiaco ci rivela che il gioco di costruzione e distruzione del mondo individuale è l’efflusso di una forza primordiale, come si può capire anche da questo frammento di Eraclito: “aijw;n pai`~ ejsti paivzwn, pesseuvwn, paido;~ hJ basilhivh (fr. D. 48). La forza formatrice del mondo “viene paragonata, da Eraclito l’oscuro, a un fanciullo che giocando disponga pietre qua e là, innalzi mucchi di sabbia e di nuovo li disperda (Nietzsche La nascita della tragedia. Capitolo XXIV.
Anche la forza che forma la reputazione di questo o di quello è ludica.
Concludo citando le ultime parole dell’autore di Pearo cui sono grato per avermi offerto l’occasione di ricordare un Greco e un L, atino che mi sono cari. Gli autori europei formano un corpo la cui corrente sanguigna è data dai classici. 
Magari la fama che talora precede le persone e i fatti altre volte arriva “non prima, né dopo…ma in ritardo…Addirittura dopo morto”.
 Si tratta degli autori postumi, quelli che hanno scritto contro le mode vigenti durante la loro vita. Quelli cui troppo increbbe la loro parola fuori tempo che criticava il presente e antivedeva non vanamente il futuro. Leopardi di nuovo, e aggiungo Euripide troppo moderno per gli anni in cui visse. 
“Già!!! Questa Fama è proprio curiosa…Beh, ti dirò che, se non lo sai, la Fama è davvero strana” (p. 27)

Villa Fastiggi 26 agosto 2025 ore 10, 45 giovanni ghiselli
 
p. s.
Statistiche del blog
All time1801454
Today247
Yesterday475
This month20609
Last month18318

Nessun commento:

Posta un commento