giovedì 28 agosto 2025

Nietzsche argomenti vari 41. Crepuscolo degli idoli o come si filosofa col martello 1888. Le due Esmeralde.


Dalla scuola di guerra della vita. Quello che non mi ammazza mi rende più forte (Detti e frecce, 8).

 

Commento mio: questo vale per i forti. Nelle guerre i deboli, e non solo i deboli ma tutti i non protetti, muoiono e basta. I forti e i protetti ammazzano piuttosto.

 Sono già morti in centinaia di migliaia in Ucraina tra Russi e Ucraini. E si mandano altre armi. E’ un crimine contro l’umanità. Intanto Vladimiro  Putin, Vlodimiro Zelenskj  e i vari Estragoni occidentali, da Biden in qua, seguitano a inviare le armi che accrescono la carneficina. Che cosa aspettano a trattare? Probabilmente proprio  Godot.

Alla fine del damma di Beckett, Aspettando Godot,  Pozzo dice: “un giorno io sono diventato cieco, un giorno diventeremo sordi, un giorno siamo nati, un giorno moriremo, lo stesso giorno, lo stesso istante, non vi basta? Partoriscono a cavallo di una tomba, il giorno splende un istante, ed è subito notte.

E Vladimiro: “A cavallo di una tomba è una nascita difficile”.

Quindi: “ C’impiccheremo tutti a meno che venga Godot”

Estragone: “E se viene?”

Vladimiro: “Saremo salvati”

A Estragone però cadono i pantaloni e Vladimiro lo invita a tirarli su. Estragone non se ne era accorto da solo e se li tira su.

Quindi Vladimiro fa: “Allora andiamo?

Estragone risponde: “Andiamo”

Una didascalia chiude il dramma: “Non si muovono”.

Sono le ultime parole di contraddizione dei fatti

Mi fanno venire in mente le tante parole siffatte che sentiamo oggi

 

 Orwell aveva previsto tutto:

 WAR IS PEACE

FREEDOM IS SLAVERY

IGNORANCE IS STRENGTH”, guerra è pace, libertà è schiavitù, ignoranza è forza (1984, parte prima, capitolo 1)

 

Torniamo a Crepuscolo degli idoli o come si filosofa col martello  -1888-

“Diffido di tutti i sistematici e li evito. La volontà di sistema è una mancanza di onestà”  (Detti e frecce, 26)

Dipende da che cosa si mette insieme: suvsthma è nomen actionis da sunivsthmi, “metto insieme” appunto

Il sistema che mette insieme menzogne è senz’altro disonesto e spregevole, mentre il sistema  critico che denuncia le menzogne è onesto e pregevole. No oso scrivere che è il mio sistema ma lo penso

Del resto non sono del tutto false le parole di Musil  forse già citate ma non sarà inutile ricordarle “Egli non era un filosofo. I filosofi sono dei violenti che non dispongono di un esercito e perciò si impadroniscono del mondo rinchiudendolo in un sistema. Probabilmente è questa la ragione per cui nei tempi di tirannia vi sono stati grandi filosofi, mentre nei tempi di progresso civile e di democrazia non c’è verso che si produca una filosofia convincente”[1].

In Grecia, ad Atene in particolare, il tempo della democrazia è stato quello della tragedia e della storiografia, entrambe politiche.

 “Si ritiene che la donna sia profonda-perché? Perché con lei non si giunge mai al fondo. La donna non è nemmeno piatta” Crepuscolo degli idoli  (Detti e frecce, 27).

Obiezione: le donne non sono tutte uguali tra loro.

Nietzsche non aveva esperienza di donne. La sua pazzia finale fu determinata forse da una di quelle farfalle “amante dell’ombra crepuscolare sotto le fronde, in trasparente nudità, che si chiamava Hetaera Esmeralda, Questa aveva sulle ali soltanto una macchiolina scura, di un rosa violaceo” (T. Mann. Doktor Faustus (1947) p. 20

In parole molto povere e brutte era una prostituta sifilitica.

In Notre-Dame de Paris  di Victor Hugo c’è un’altra Esmeralda: la splendidissima zingara che definisce l'amore come fusione celeste tra due creature:"Oh! l'amore!", disse, e la sua voce tremava, e i suoi occhi splendevano. "Significa essere due e uno al tempo stesso. Un uomo e una donna che si fondono in un angelo. E' il cielo" [2]. Nietzsche non conobbe questa splendida Esmeralda. Forse l’altra, quella che contagiò il Doktor Faustus.

 

Intendo dire che le donne non sono tutte uguali, non sono una “razza” unica come sostiene chi non le conosce. Nei miei scritti ne compaiono diverse e ciascuna è differente da ognuna delle altre. Purtroppo la gamma non è molto ampia poiché il catalogo che comprende italiane e pure straniere non arriva  nemmeno a 103. Nemmeno a 60 a dirla tutta vergognandomi un po’, e non credo di potere arrivarci oramai. Ne sono pentito.

 Sono stato un mendicante dell’amore da strapazzo. Un pezzente. Ne sono dispiaciuto. Se fossero state di più, sarei più colto, più saggio più buono.

A venticinque anni giurai su un altare che dovevo arrivare almeno a 50. Sciolto il voto, mi sono impigrito. Come a 77 anni e mezzo dopo avere vinto l’ultima gara in salita.

Il rovescio della cultura è sì la barbarie ma non solo: è anche l’inesperienza dei rapporti amorosi. Una incultura rovinosa: ricordate l’Ippolito di Euripide.

 

Villa Fastiggi  28 agosto 2025 ore 7, 25 giovanni ghiselli.

 

Il catalogo invece ricco è questo. Ne sono contento e fiero.

All time1802544

Today98

Yesterday600

This month21699

Last month18318

 

 

 

 



[1] Musil, L’uomo senza qualità, Parte seconda, Le stesse cose ritornano, p. 242

[2] Notre-Dame de Paris (del 1831), trad. it. Garzanti, Milano, 1996, p. 112.


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