Biblioteche, Parlamento e scarabocchiatori-boskemata
Le
biblioteche dove vado a fare conferenze non sono tetre e prive di persone vive,
sepulcrorum ritu, come sepolcri, al
pari di tante altre.
Sarà
perché, pur usando il latino ossia l’italiano antico invece dell’inglese, dico
parole vive.
Domani,
27 febbraio, alle 18, 30, sarò alla Scandellara di Bologna. Presenterò
Lucrezio,
I miseri in Italia sono la maggioranza
relativa che diventerà assoluta. Eppure in parlamento non c'è una factio miserorum: un partito che li
rappresenti.
Nel
parlamento sono rappresentati solo quelli che vogliono consacrare le abbuffate
dei ganascioni oziosi, dissacrare la cultura, schiavizzare i lavoratori.
Sono
per l'eguaglianza econonìca. Tutti i lavori fatti bene, con impegno serio, sono
ugualmente dignitosi. Vorrei che l'unica distinzione tra gli uomini fossero i
valori intellettuali
Va
sostituito il lavoro alla truffa, la capacità alla raccomandazione, il diritto
all'elemosina. Questa sarebbe la vera riforma
La
cultura non può chiudersi nelle Accademie senza diventare asfittica. Deve
radicarsi tra i lavoratori, Lo scrittore artista deve avere la prospettiva di
un popolo colto che lo legge e lo ascolta. Come succedeva ad Atene con Eschilo,
Sofocle, Euripide, Aristofane i quali scrivevano per gli spettatori Ateniesi
del V secolo a. C. e parlano ancora a noi. Gli scarabocchiatori libreschi e i
gazzettieri attuali lo fanno, quasi tutti, per compiacere il padrone che vuole
dominare la plebe. Costui quando viene
accontentato, riempie la greppia dei
suoi scribacchini. Boskhvmata (bestiame)
giovanni
ghiselli
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Concordo pienamente...ma mi sembra utopia, nel senso peggiore del termine!
RispondiEliminaSamantha