George Lucy Good Nelson prima della battaglia di Trafalgar |
M Chiede a D di portare i soldi
della scuola: oggi i bardi devono bere e sollazzarsi Today bards must drink and junket.
Poi cita Nelson a Trafalgar, mutatis
mutandis: in questa giornata l’Irlanda si aspetta che ognuno faccia il suo
dovere. Nelson disse l’Inghilterra ovviamente.
M dice di D l’immondo bardo si
picca di farsi il bagno una volta al mese, the
unclean bard makes a point of washing once a month.
E D disse: tutta l’Irlanda è bagnata dalla
corrente del Golfo, facendo gocciare il miele su una fetta di pane.
Poi dice Angebite of inwit (15), rimorso di coscienza, Coscienza (titolo di
un trattato sui sette peccati mortali di Northgate-XIV sec), poi Macbeth:
c’è ancora una macchia qui (Lady Macbeth, Yet
here’a spot V, 1, 35).
Quello sullo specchio incrinato di
una serva come simbolo dell’arte irlandese è maledettamente buono.
M biasima lo schifoso sogghigno e i
lugubri scherzi da gesuita di D. Poi si tolse la vestaglia e disse: ecco M
rispogliato dei suoi paramenti Mulligan
is stripped of his garments 16-23.
M disse a Haines che loro pagavano
12 sterline d’affitto per la torre
H dice al ministero della guerra e
aggiunge che deve essere desolata d’inverno.
Cfr. Gerontion: my house is a decayed house (7), è una casa in rovina.
M: l’ha fatta costruire Billy Pitt
quando i francesi correvano il mare (1805-6). Ma la nostra è l’ojmfalovς.
Haines chiede a D quale idea abbia
di Amleto. M li blocca dicendo che si sono svezzati da Wilde e dai paradossi-we have grown out of Wilde and paradoxes.
Comunque aggiunge che D dimostra con l’algebra che il nipote di Amleto è il
nonno di Shakespeare e “lui stesso” è il fantasma di suo padre-he proves by algebra that Hamlet’s grandson
is Shakespear’s grandfather and that he himself is the ghost of his own father.
Haines chiede se “lui stesso” sia D.
Ma D troncò il discorso.
Ha bisogno della sacra pinta per
parlare, fa M.
Del resto - aggiunge Haines - questa
scogliera e questa torre ricordano un po’ Elsinore that beetles o’er his base into the sea (Hamlet, I, 4, 71) che strapiomba sulla sua base nel mare
D vide la propria immagine in
misere polverose gramaglie tra i loro vestiti vivaci Stephen saw his own image in cheap dusty mourning between their gay
attires.
Mulligan irride ancora la religione: citando
quasi alla lettera La ballata di Gesù
giullare di Gogarty
Oliver Joseph St. John
Gogarty (Dublino, 17 agosto 1878 – New York, 22
settembre 1957) è stato un medico, poeta e scrittore irlandese, ricordato fra i
più importanti intellettuali di Dublino. Oliver St. John Gogarty è stato a lungo negli Stati Uniti, ma sempre vicino alla sua patria e
vicino ai nazionalisti irlandesi.
Ho per mamma un’ebrea, per babbo un’uccelletto My mother’s a jew, my father a bird,
Per Beppe il falegname son di parer
contrario, perciò beviamo a tutti, discepoli e Calvario
Poi
a chi non crede ancora nell’esser
mio divino
non darò a bere gratis quando farò
del vino
ma dovrà bere l’acqua, e chiaro gli
sarà
che faccio, quando il vino in acqua
tornerà
Qui ci sono Cristo e Dioniso ndr
Addio cari scrivete quel che ho
raccontato
E dite a Tom, Dick, Harry che son
resuscitato
Data la mia ascendenza credo che
volerò anche io
E sul monte Oliveto c’è vento, addio,
addio
M saltava giù per il balzo dei 40 piedi sventolando le
mani come ali, mentre il pètaso di Mercurio palpitava nella brezza
Haines lo trova blasfemo, ma la sua
allegria, dice, toglie malizia
E’ La ballata di Gesù giullare, fa D.
H fa domande a D su cosa creda e D
risponde con ostico disgusto: lei contempla in me un orribile esempio di libero
pensiero you behold in me, Stephen said
with grim displeasure, a horrible example of three thought
Però poi D aggiunge accendendosi in
volto: “sono servo di due padroni un inglese e una italiana: il governo
imperiale britannico e la santa chiesa cattolica apostolica romana”.
H ammette che gli inglesi hanno
trattato male gli irlandesi we feel in
England that we have treated you rather unfairly, ma la colpa è della
storia It seems history is to blame 19-29.
A D viene in mente la Messa di Papa Marcello (1567) di Pierluigi da
Palestrina con i canti degli apostoli e il cantico dell’Angelo.
Poi gli vengono in mente diversi
eresiarchi: Fozio, Ario, Valentino, Sabellio.
Pensa che le canzonature di M siano
vane idle mockery: il vuoto incombe
su coloro che tessono il vento the void
awaits surely all them that weave the
wind (20-29), e gli angeli, l’oste armata di Michele, disarma e sconfigge i
tessitori del vento.
Nel secondo capitolo, Nestore
la scuola, Dedalus tiene una lezione di storia a ragazzi disattenti. E
riflette: “Se Pirro non fosse caduto ad Argo per mano di una vecchiaccia, o Giulio
Cesare non fosse stato ucciso a coltellate. Cose che non si possono abolire col
pensiero…O fu possibile soltanto ciò che avvenne? Tessi, tessitore del vento”[1]. Weave, weaver of the wind (23)
Haines teme che l’Inghilterra cada
nelle mani di ebrei tedeschi.
Mulligan sente parlare di una
ragazza rossa e dice: le rosse di pelo cozzano come capre redhead women buck like goats 21-31.
Poi si tasta il petto e dice che la
sua dodicesima costola è scomparsa. Kinch (D) lo sdentato e io siamo i
superuomini Toothless Kinch and I, the
supermen.
M chiede la chiave a D che si avvia,
poi due pence per una pinta. Quindi fa un’altra battuta parodia: chi ruba
(invece di dona) al povero presta al Signore (Bibbia, proverbi XIX, 17). Poi
Così parlò Zarathustra. M si tuffa, D si avvia. Al Ship a mezzogiorno e mezzo
urla M.
D si sente chiamare dal mare da una
voce dolce canora, una testa bruna, liscia di foca, al largo, tonda. Usurpatore
(Haines?)
CONTINUA
Nessun commento:
Posta un commento