Ieri sera ho visto il film Maria che racconta gli ultimo giorni di Maria Callas con qualche salto nel passato della cantante interpretata meravigliosamente da una bravissima Angiolina Jolie.
Ebbene questa donna straordinaria, a proposito della morte che incombe prima su Onassis poi su sé stessa dice: noi siamo Greci e abbiamo confidenza con la morte, sicché non ci sbigottisce.
Chiarisco che gli autori greci per indicare i viventi della nostra specie impiegano spesso il termine brotov~ mortale, imparentato etimologicamente con il latino mortalis.
Un esempio testuale: nel VII canto dell’Odissea Ulisse risponde all’ipotesi di Alcinoo che l’ospite oj xei`no~ (192), lo straniero possa essere un immortale ajqavnato~ (199).
Ebbene Odisseo dice di non essere simile agli immortali per statura e figura, bensì agli qnhtoi`sin brotoi`sin (210) ai mortali, due volte mortali.
Infatti nell’XI canto l’Itacese ha evocato le ombre dei morti quali teste svigorite (" ajmenhna; kavrhna", XI, 29) che bramano di avvicinarsi al sangue degli animali sgozzati poiché devono berlo per esprimersi umanamente e veracemente.
Bologna 19 luglio 2024 ore 11, 15 giovanni ghiselli
p.s.
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