Sono contento per la liberazione delle ragazze israeliane, come lo sono stato per quella di Cecilia Sala. Vorrei però che ai festeggiamenti di questi eventi si associasse il lutto per quanti innocenti Israeliani e Palestinesi sono stati ammazzati, e al dolore si aggiungesse la condanna dei loro carnefici. Molti opinionisti sono reticenti per quanto riguarda il massacro dei Palestinesi a decine di migliai, compresi i bambini, le bambine e le loro madri. Sono vittime innocenti quanto gli Israeliani massacrati ma c’è chi distingue i morti come fa con i vivi dividendoli in spregevoli e preziosi.
Un fatto che mi sdegna e mi spinge tanto al compianto quanto alla condanna. Per me preziosi sono i poveri e i deboli privi di protezione, spregevoli i prepotenti che fanno del male a chi non ha difese. Non farei del male nemmeno ai prevaricatori, neppure agli assassini ma li metterei in condizione di non seguitare a offendere la vita.
Vorrei pure che quanti vengono salvati da un carcere duro e disumano, una volta liberi si adoperassero almeno per alleviare le condizioni di altri carcerati e carcerate trattati male come loro e molto più a lungo.
Bologna 20 gennaio 2024 ore 18.
p. s.
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