Renzi deve sciogliere in ogni modo il nodo gordiano degli
intrecci politico-mafiosi. Se non può districarli, li tagli, come fece
Alessandro Magno che a Gordio disse: nihil
interest quomodo solvantur , non importa in che modo vengano sciolti.
Alessandro distrusse Tebe per chiarire a Demostene che non
era solo un ragazzino. Renzi deve distruggere le lobbies politico-mafiose dei
profittatori. Altrimenti gli daranno del ragazzino.
Quidquid in altum
Fortuna tulit, ruitura levat, tutto ciò che la Fortuna ha portato in alto, lo
solleva per atterrarlo (Seneca, Agamennone)
Le presidenze del consiglio sono argilla. E’ una miseria
essere Letta o Renzi o Berlusconi che non sono la Fortuna, ma giocattoli della Fortuna.
Il virus del sessismo deprecato da Napoletano, viene
inoculato proprio da quelli che vogliono la parità di genere per decreto, come
se non fosse una legge di natura.
Et ego pecuniam quam
educationem mallem, si Berlusconi aut Giovanardi essem, sed Iohannes sum, nihil
quidem habeo venale, et fortunam meam
utique non vendo, anche io preferirei il denaro all’educazione se fossi
Berlusconi o Giovanardi. Ma sono Giovanni, non ho niente da vendere, e in ogni
caso non vendo il mio destino.
Secondo il diritto del più forte la giustizia è l’utile di
chi ha maggior potere.
Secondo me la giustizia è uguaglianza di diritti, di doveri,
di possibilità per tutti.
Le mode si alternano, passano e ritornano, come le stagioni.
Ora è di moda elogiare le donne a parole e non proteggerle dai loro carnefici
nei fatti
E’ l’inaspettato ad avere maggiori possibilità di successo.
Quello che sembra illogico è imprevedibile può essere parte di una logica più avanzata di
quella ordinaria e può anchw contribuire al successo.
Il piè veloce Renzi dovrebbe andare a Olimpia dove gareggia
velocità di piedi e vertici ardimentosi di forza, e il vincitore per il resto
della vita ha una dolce serenità (Pindaro, Olimpica
I).
Le donne hanno un bel cervello, un bel petto, capelli belli.
Manca solo il bischero. Ma non a loro, bensì ai maschi.
Noi seguitiamo a praticare la pericolosa libertà della parresia, del parlare franco, fuori dai
luoghi comuni.
E’ stolto ricordare le cose per le quali dimentichiamo noi
stessi.
Giovanni ghiselli
condivido, Gio
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