15
novembre 2014
La “cana culex”, zanzara canuta Paolo
Romani, ronza di nuovo e dà parecchio fastidio
Le
parole di Matteo Renzi, il ludio ex
Etruria accitus, l’istrione fatto venire dalla Toscana, sono quasi sempre
smentite dalle res ipsae e dagli “ipsissima verba” del nostro optimus
pontifex maximus
Suggerisco
ai razzisti della lega, Salvini in testa, la circoncisione del cuore.
Nella
trasmissione della ragazza Giulia pupilla di Santoro ho visto ragazzi
crassamente materialisti, quorum deus
venter. Bene ha fatto il comunista Vauro a incazzarsi con tali scimuniti.
Ha detto benissimo: per cercare di bloccare la critica di noi ragazzi del
‘68 hanno usato le bombe e le stragi.
San
Paolo: evangelista o disangelista? "Mulieres
in ecclesiis taceant, non enim permittitur eis loqui; sed subditae sint",
le donne tacciano nelle assemblee, infatti non è permesso loro di parlare, ma
devono stare soggette, I Ai Corinzi, 14, 34.
In
effetti Matteo parla assai, e le sue ancelle aprono bocca solo per fargli eco,
del resto tacent. Tutti seguaci dell’apostolo in questione.
A me
piacciono le donne colte che sanno parlare politicamente e le donne buone che
parlano umanamente. Il resto, di donne e uomini è poco significativo o è addirittura brutto e brutale.
Il
pubblico becero dei talk show, aizzato da alcuni maestri del disordine e
dell’ignoranza, costituisce un pessimo esempio di confusione mentale per i
giovani.
Renzi
parla sempre velut contionabundus,
come tenesse arringhe. Con lingua sfrontata, procaci lingua, e occhio del resto poco vivace, vuole convicere tutti che l'uomo fatale, il
salvatore è lui. O lui o morte!
Perdonatemi
il latino, l’italiano antico che comunque traduco sempre nel moderno. Con
questo intendo reagire a spending review
e ad altre non necessarie amenità del genere. Non necessarie ma utili a
confondere la gente.
Giovanni
ghiselli
Il
blog è arrivato a 193201 contatti
Nessun commento:
Posta un commento