31
ottobre
La
morta gora di certe facce, giovani e vecchie, può ispirare, concepire e
generare soltanto cose morte.
“Se
torna Mario Scelba, finiamo tutti all'Elba”, si diceva allora.
Invece
ora Alfano fa di peggio: come uno senza testa, lui farà, farà e farà
“ Il
sospetto del premier: "Qualcuno punta alla spallata. vogliono farci passare per quelli che
picchiano gli operai" ” la
Repubblica 30 ottobre, pp. 2-3) .
Nessuno
infatti li ha picchiati. Hanno fatto un gioco manesco tra loro quegli
scavezzacolli, quei ludici monelli!
Renzi
e le teste svigorite del suo corteo sono marionette tirate dai fili del capitale.
Questa brutta pupazzata mortifica il
popolo.
Alfano
ha fatto bastonare gli operai e ha rivelato l'estrema realtà di se stesso, al
di là delle chiacchiere infinite che pure fa, come il suo principale.
La
bastonatura degli operai significa la
quidditas del governo nemico dei lavoratori che in un modo o in un altro
vengono sempre buggerati
I bloody creditors, i creditori sanguinari
spingono i debitori al suicidio; intanto i loro servi e i tirannelli nemici degli operai, si proclamano benefattori del popolo. Acta retro cuncta.
Si è
svelato un altro segreto del potere (imperii
arcanum): Renzi non può scegliersi nemmeno le ministre del suo governo.
Figuriamoci il resto!
E’
pur vero che la Boschi ,
piccina, ha riempito la misura
Altri
segreti del palazzo (arcana domus)
sono svelati dalle ferite degli operai che parlano: sono bocche povere sì, ma
tutt'altro che mute.
Le
ferite di Stefano Cucchi assassinato più volte gridano e scuotono le coscienze delle persone
oneste. Io ne piango, eppure credo nella Giustizia. In quella divina.
Dedicato
dedicato a Stefano Cucchi, a sua sorella e ai loro genitori
Omne confusum perit, per vos qui absolvistis,
iuris humani decus (Cfr.
Seneca, Oedipus,
1025-1026)
La sentenza assolutoria e il commento del sindacato di
polizia ha confuso le parti di vittima e carnefice colpevolizzando la vittima.
Lucano canta ed esecra ius
datum sceleri, il diritto dato al delitto.
Nel mio piccolo, anche io.
giovanni
ghiselli
il
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