La Pinotti: lo spaventoso,
il terrificante vuoto sul colle “più alto”. Il caos dove volteggiano i mostri.
La Finocchiaro: non è pessima. L’aspetto l’aiuta, lo stile
può stare, ma sarebbe uno dei tanti luoghi comuni al potere. Già troppe volte
sentita dire sempre le stesse cose moderatissime, funzionali allo status quo.
Se deve essere una donna, meglio la Bindi.
Prodi è irreversibile, credo. Molto improbabile una sua
palingenesi. Si rischia di compiere l’operazione della figlie di Pelia[1].
Mattarella è plausibile
tra i presidentabili.
Rodotà è auspicabile. In lui, sebbene anziano[2], vedo
il benemerito rinnovatore della solidarietà e dell’umanesimo classico che è
amore per l’umanità. Questo va restaurato in antitesi al culto degli obesi
idoli sporchi costituiti dalle banche e
dal denaro. I sacerdoti malemeriti di
questa empia religio[3] sono
la Merkel e i suoi lacchè italiani
giovanni ghiselli
[1] Misero a bollire il padre
in un pentolone, indotte da Medea che aveva promesso un ringiovanimento del
vecchio attraverso la sua cottura. Solo Al cesti, la più bella e saggia di
quelle ragazze non credette alla maga allieva di Ecate. Ma le altre, ingannate,
uccisero il padre.
[2] Dico di entrambi: lui e me.
[3] Nel senso lucreziano di
superstizione anche criminale.
Per fortuna tra gli italiani non mancano le persone di valore che ben meritano una carica tanto ambita,non mancavano neanche al tempo del secondo mandato....speriamo bene! PS Se potessi proporrei te , Gianni che sei la persona che meglio rappresenta la cultura classica (e non solo). Giovanna Tocco
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