NUOVE DATE alla Biblioteca «Ginzburg»: Protagonisti della storia antica

Ciclo di incontri alla biblioteca «Ginzburg». Protagonisti della storia antica

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lunedì 17 agosto 2015

Twitter, XCIII antologia

Renzi cerca di mostrare la virilità superiore del decisionista per farci innamorare di lui. Come faceva Mussolini.
In principio erat Verbum. Perciò alle primarie votai Renzi. Ma poi il suo verbum non è diventato factum. Non nella carne dei disoccupati.
Ho votato per Renzi e ho rischiato: kalòs o kindynos (Platone, Fedone, 114d), il rischio è bello ma ne ho corsi a bastanza.

I discorsi sono maestri delle azioni. Infatti i nostri politici, i più, parlano e agiscono a vanvera.
La parola può essere symbolon, contrassegno, della cultura e dell'intelligenza, oppure dell'ignoranza e della stupidità. Secondo come è detta.

L'occasione è calva di dietro: l'intelligenza deve essere rapida nell'acciuffarla.

Amo la cultura senza mollezza. Ieri l'altro sono andato da Pesaro a Sansepolcro in bicicletta, per onorare i miei morti sepolti là.
Sono andato da Pesaro a Sansepolcro e alla Verna in bicicletta: tratto il corpo duramente perché sia sempre pronto a obbedire all'animo.
Ieri da Sansepolcro alla Verna, sempre in bicicletta, per pregare Francesco: mi piace come mi piace il papa: stanno con gli oppressi come me.
Sulla Verna avevo nello zainetto solo mutande e calzini di ricambio. Omnia bona mea mecum sunt, pensai, iustitia, virtus, optima valetudo.
Ai miei morti di Sansepolcro mamma zie nonni e a Francesco di Assisi ho chiesto di conservarmi la buona salute dell'animo e quella del corpo.
E di tenermi sempre molto lontano dall'Expo. I miei santi mi stanno esaudendo.
Ogni mattina ad lucrum surgimus, è un guadagno, se ci alziamo senza stampelle. Se poi valichiamo l'Appennino in bicicletta imitiamo gli dèi

Il comunista Gramsci sosteneva che il latino e il greco sono i più efficaci strumenti di disciplina intellettuale.
Gioisco nell'imparare per insegnare Non mi basta imparare per me solo. Nessun bene mi dà gioia se lo possiedo io solo Infatti sono comunista.
Dum doceo disco, mentre insegno imparo. Mi bastano pochi allievi: so di non poter piacere alla moltitudine corrotta dalla pubblicità.

La Costituzione (art. 21) dice che "tutti hanno il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero" Eppure ne sono stato penalizzato.
Una bella capacità: quella di sopravvivere ai propri carnefici. Non mi manca

Politica è fatta di pensiero e attività in favore della polis I nostri presunti politici sono per lo più profittatori servi di affaristi.
Lor signori vociferano e pronunciano frasi inutili mentre la scuola, cultura e pure l'economia vanno in rovina.

Gli idioti comprano cose inutili, gli obesi si gonfiano con le porcherie - tipo coca cola - perché soffrono il vuoto abissale delle loro anime.
Ipocrisia degli eufemismi: "vietato obeso da sostituire con persona di dimensioni". (Federico Rampini dagli USA) Così li lasciano mangiare.
Gli obesi gratificati con un "sovra" (super) continuano a ingozzarsi come oorci ai MacDonald e a tracannare coca cola.
Si dovrebbe invece colpire con note di biasimo la loro intemperanza suicida. Sono infatti aspiranti suicidi, altro che persone in sovrappeso

Solo chi disprezza, o per lo meno non sopravvaluta la ricchezza materiale può dirsi cristiano. Dunque: quasi nessuno.
Ha ragione il papa che dice: "il sudario non ha tasche". E Seneca "nemo nascitur dives" (Ep. a Luc. 20, 13) Ricchi si diventa con la cultura.
Cresce la povertà di molti e la ricchezza di pochissimi. Non a caso. Ma volutamente, in modo programmato per rendere peggiore la gente.
La comunità senza povertà né ricchezza presenta caratteri nobilissimi (Platone, Leggi, 679b) E i caratteri nobili non si lasciano asservire.
Perché chiudere le fabbriche in agosto, quando si offusca l'oro delle sabbie salse, poi piove, per l'appressarsi dell'umido equinozio?
Questo triste rientro autunnale fa parte della schiavizzazione degli operai cui viene sottratta anche l'estate, stagione la meno dolente.

Non va eliminata la più bella delle paure (kallistos fobos), ossia il pudore (aidòs), il rispetto, la vergogna dell'indecenza




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