giovedì 13 luglio 2023

James Joyce. Ulisse. I. 2


Diversi ricordi assalivano il cervello di Dedalus rimuginante 15-
 Memories beset his brooding brain.
La madre morente: i forte respiro rauco rantolante di orrore 15- Her hoars loud breath rattling in horror10. Gli vengono in mente parole  dell’estrema unzione: “ liliata rutilantium- te Confessorum turma circumdet: iubilantium te Virginum chorus excipiat” 15
Poi però pensa: no,  mamma lasciami stare, lasciami vivere- 15 No, mother, Let me be and let me live. 10
Alla religione che mette troppo spesso la morte davanti alla vita, Dedalus cerca di anteporre la vita.
 
Mulligan lo chiama con affetto.
E Dedalus: mi pagano stamattina 16. I get the pay this morning Stephen said  10
Mulligan:  quel casino di scuola?16 The school Kip? Buck Mulligan said 10 . 4 sterline? Prestacene una.
Se ti serve 16 If you want it, Stephen said. 10 Indifferenza dell’artista nei confronti del denaro
Faremo una grandiosa bevuta da stupire i druidici druidi.[1] E’ Mulligan che aggiunge lo spirito goliardico We’ll have a glorious drink to astonish the druydi druids 10
In fondo non poche parti di questo romanzo sono permeate di  tale spirito .
Quindi Mullighan canta una canzoncina che invita al godersi la vita
O, won’t we have a merry time
Dinking whisky, beer and wine,
On coronation,
Coronation day?
O, won’t we have a merry time
On Coronation day? 11
Dedalus  ricorda quando serviva la messa e pensa di essere rimasto il servitore di un servo 16-So I carried the boat of incense then at Congowes. I am another now and yet the same. A servant too. A server of a servant (11) portava il turibolo.
E’  il risvolto tragico della goliardia: Mi vengono in mente ragazzi e ragazze che festeggiano la laurea uscendo dall’Università. Sono allegri ma fanno anche tristezza pensando a quanto sarà faticoso per loro trovare il lavoro e  quanti compromessi dovranno affrontare.
Anche queste parti scherzose contengono aspetti universali la tragedia spesso annidata nella festa che vorrebbe obliarla. Lo vedremo nel secondo capitolo ambientato nella scuola e anticipato dalla domanda di Mulligan. The school kip?
Preparano la colazione
Aleggiavano vapori di grasso fritto.
Poi mangiano: il rancio è pronto. Mulligan mette la frittata sul piatto dicendo in nominePatris el Filii et Spiritus Sancti 18 . La comunione del mangiare insieme
Arriva la vecchia che porta il latte 17.
The woman is coming up with the milk 12
 Dedalus  la guarda e osserva il pingue latte bianco, non il suo, vecchie mammelle avvizzite 19 the jug rich white milk, not hers. Old shrunken paps- 13 .   Un aspetto della decadenza: l’invecchiamento.
Secondo Lucrezio riguarda anche la madre terra che si trova a vivere una fase di declino per vecchiaia (iamque adeo fracta est aetas effetaque tellus-vix animalia parva creat, De rerum natura, II, 1150-1151) la nostra età è stremata e la terra esausta produce a stento piccole creature.
Una volta la terra generava ferarum ingentia corpora (1152)
 La madre terra un tempo creò nitidas fruges vinetaque laeta sponte sua in favore dei mortali, e anche dulcis fetus et pabula laeta (1159) che ora crescono a stento aumentati dalla nostra fatica quae nunc vix nostro grandescunt aucta labore (1160) e affatichiamo i buoi e logoriamo il ferro.
E il vecchio aratore sospira più spesso scuotendo il capo “Iamque caput quassans grandis suspirat arator-crebrius incassum magnos cecidisse labores” (1164-5) vedendo la sua fatica vana e paragonando il presente al passato laudat fortunas saepe parentis (1167).
E il tristis vitis sator atque vietae  il mesto coltivatore della vigna avvizzita accusa il corso del tempo temporis incusat momem e brontola pensando antiquum genus pietate repletum  che gli antichi pieni di pietas avevano una vita più facile con meno terra e non pensa che tutto a poco a poco si consuma nec tenet omnia paulatim tabescere e va a morire consunto dal tempo  (1174)
 
Questa è la visione razionalistica.
Poi però in Joyce subentra il mito “Forse una messaggera” 19- may be a messenger. 13. Possono scendere sulla terra gli dèi prendendo aspetti diversi, magari quelli di vecchi o vecchie o di vagabondi per mettere alla prova la nostra pietas. Cfr. Il mito di Filemone e Bauci che accolsero Giove e Mercurio nell’VIII libro delle Metamorfosi di Ovidio
L’umanità ha avuto sempre bisogno del mito
 
Bologna 13 luglio 2023 ore 18, 33
giovanni ghiselli

p. s.
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