martedì 4 luglio 2023

R. Musil, L’uomo senza qualità. III, 17. 2. Diotima ha cambiato lettura

pp. 784-795. Seconda sezione brevissima: p.789

Diotima sgridò Ulrich: “non voglio che la prenda così alla leggera. Fra Arnheim e me c’è un’amicizia profonda; e se talvolta c’è anche tra noi una grande paura, ciò proviene appunto dalla sincerità, poiché fra due persone giunte a una certa altezza di sentimenti, ogni menzogna diventa tanto impossibile che quasi non si riesce più a scambiare parola” p. 789.
 
E’ un giro di verba senza Verbum che si fa carne,  per far pensare a Ulrich che lei e il nababbo non fanno sesso, e forse non lo facevano davvero.
Se un’amica mi avesse parlato insinceramente così, le avrei detto che quando si fa l’amore carnale la profondità dell’amicizia diventata più profonda e l’altezza dei sentimenti più alta, addirittura sublime. Invece di tante chiacchiere.
Chi mi legge sa che anche io, nel mio piccolo, quando corteggio una donna che mi piace e stimo molto, parlo a lungo e scelgo le parole, le più belle e persuasive per piacere presto e molto a una donna che mi piace molto.
 Mi ha confortato sentire in una rubrica televisiva su Napoleone che l’imperatore tra la polvere e l’altare ha avuto tra le cinquanta e le sessanta amanti. Poche? Molte? Abbastanza? Dite voi.
Napoleone ha vinto quasi tutte le sue battaglie mentre gli Austriaci le perdevano quasi tutte e in seguito avrebbero perso due guerre mondiali. Troppe chiacchiere, troppa in concretezza e irrisolutezza.
  
Bologna 4 luglio 2023 ore 12, 10
 giovanni ghiselli.

p. s.
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