Jacques Louis David, Psiche |
Ritengo
giusto pubblicare bel blog questi chiarimento dopo quanto ho scritto troppo
precipitosamente in “L’ignoranza di certi giornalisti” un paio di giorni fa
Sent: Monday, September 28, 2015 8:06 PM
Subject: Un
chiarimento
Egregio
prof. Ghiselli,
in
risposta alla sua lettera che mi è stata inoltrata da Massarenti, osservo che
il rilievo da lei fatto al mio articolo sul libro di A. Long dipende da
un'errata lettura del mio testo. Quando dico: "Ma Platone si spinge oltre
teorizzando nella Repubblica un'anima non più in conflitto con
il corpo, bensì con se stessa. Suddividendola in tre parti, il filosofo
assegna alla ragione, la sua dimensione più alta, il compito di governare con
l'aiuto dell'anima emotiva quella in cui risiedono i desideri più
pericolosi...." Ora, "quella" che ho appena messo in corsivo è
evidentemente oggetto di "governare" e non attributo di "anima
emotiva"! Dicendolo in altro modo, Platone prospetta un'alleanza di logistikon e thymos o thymoeides perché insieme
governino, moderino le pulsioni dell'epithymetikon. La mia sintassi è a
ben guardare corretta, e le precisazioni che seguivano avrebbero dovuto fugare
ogni suo possibile (e un po' curioso) fraintendimento. Mi dà invece
dell'ignorante, proponendomi tutta una spiegazione che, se permette, ho ben
chiara. Oltre ad invitarla a leggere con più attenzione quello che scrivo, per
sua tranquillità le allego il mio C.V. perché possa capire che non ho bisogno
di questo tipo di lezioni, fondate come sono su un suo precipitoso
fraintendimento. Distinti saluti. Martino Menghi
------------------------------------------------------------------
Il giorno 29
settembre 2015 10:18, ghiselli <g.ghiselli@tin.it> ha scritto:
Egregio
prof. Menghi,
Sono
stato tratto al fraintendimento da una lettura forse davvero frettolosa.
Mi
scuso dunque di averLa tacciata di ignoranza, siccome vedo che in
effetti Lei conosce bene il testo di Platone. Et tu litteras scis et
ego,come dice dice Encolpio ad Ascilto (Satyricon, 10, 5 ).
Tuttavia
debbo dirle che la presenza di due virgole, una prima e una dopo con
l'aiuto dell'anima emotiva, mi
avrebbe aiutato a non fraintenderLa. Avrebbe aggiunto ulteriore
chiarezza premettere a quella l'epithymetikon.
Nel mio piccolo, mi metto sempre nei panni di chi mi ascolta o mi legge
quando parlo o scrivo. Se l'ho fraintesa io che ho insegnato greco
per quasi quaranta anni dal ginnasio all'università, si immagini cosa può
avere capito chi non conosce Platone!
Mi
scuso di nuovo per la mia impulsività, del resto Euripide con la sua Medea
(vv. 1079-1080) ci ha insegnato che lo thymòs è più forte dei ragionamenti (bouleumata).
La
saluto con soddisfazione per il chiarimento che Lei mi ha dato e che credo di
avere contraccambiato, questa volta senza troppa fretta.
Suo
Giovanni
ghiselli
--------------------------------------------------------------
Sent: Tuesday, September 29, 2015 11:48 AM
Subject: Re:
Un chiarimento
Caro
Ghiselli,
la
ringrazio della sua lettera. Sì, avrei ben potuto premettere epithymetikon a
"quella", e probabilmente non ci sarebbe stato adito a nessun
possibile equivoco. Comunque apprezzo la sua franchezza: noi studiosi, e
soprattutto di queste cose, abbiamo un'etica che ci consente di rettificare
senza problemi un giudizio magari precipitoso. Apprezzo, perché molto
azzeccate, le due belle citazioni. La saluto caramente. Martino
-----------------------------------------------
Sent: Tuesday, September 29, 2015 12:03 PM
Subject: Re:
Un chiarimento
Caro
Martino,
sono
contento della nostra pacificazione. Venni due o tre volte all'Università
di Pavia per tenere lezioni a contratto. Ora sono in pensione e tengo
conferenze tra Bologna, dove vivo, Pesaro, da dove traggo origine, Roma,
Verona, Venezia e Siracusa dove vado tutti gli anni per le tragedie.
Ora
sto tenendo un ciclo nella biblioteca Ginzburg di Bologna, in ottobre sarò
ancora qui, poi a Pesaro e a Verona, in dicembre a Roma. Se capiti in
questi luoghi, possiamo farne una insieme. Nel caso ti informo su date e
argomenti,
Fammi
sapere anche delle tue attività
Saluti
cari
gianni
Interessante. Giovanna Tocco
RispondiEliminaè stato molto piacevole vedere un possibile scontro tra uomini trasformarsi in un incontro tra gentiluomini!
RispondiEliminaquelli che hanno la vera cultura non possono non essere amici, così crescono e possono insegnare ancora di più
maddalena