2 settembre
Nel 1974 eri una ragazza dai capelli lunghi, rossi, come un
torrente sanguinoso. Danzando facevi ruotare il crine cruento. Significavi
molto per me. Ora sei un’anziana grassa e canuta come le altre ordinarie della
tua età .
Dall'ombelico dell'inferno, o dalla bocca di Satana, escono
i falsi oracoli della pubblicità che deve diventare tabù, come l'incesto.
Chi può avere ucciso 2 pescatori indiani viene santificato
ogni dì; chi ha filmato un soldato che picchia un bambino è in galera indifeso.
Una volta Renzi stava bene: in ogni muscolo gli fremeva una
vita inimitabile (cfr. D’Annunzio, La
morte del cervo in Alcyone). L'ho
perfino votato alle primarie ma il mio antiveder è stato del tutto vano. Ora è
diventato grasso. Il suo peso per il momento lo tiene fisso e sprofondato nella
poltrona del potere (pondere fixus suo
est). Ma le cose grosse crollano su se stesse (in se magna ruunt, Lucano Pharsalia,
I, 139).
Vera è invece la previsione del morto che la strega
tessala Erichto ha fatto parlare: "
miseri, Libyamque Asiamque timete"
(Pharsalia, VI, 816), disgraziati
temete la Libia ,
anzi l’Africa intera, e l’Asia.
Lo scheletro di
Togliatti è stato nascosto nell'armadio ma ora sono pochi quelli che potrebbero
reggerne il confronto. Pensate alla Boschi! Non è nemmeno degna di porgergli le
pantofole
Salvini gode nel farsi strada tra i cadaveri e le macerie.
L'usura vorace e il Caos ingordo inghiottono i frutti del
nostro lavoro.
Il bambino è tra tutti gli animali il più difficile da
trattare (Platone, Leggi, 808d). Le
nostre parlamentari che si atteggiano a bambine vogliono forse essere
sculacciate: infatti la fonte del loro pensiero non è ancora ben formata tanto
sono giovani.
E’ vero che la grande erudizione (polymathìa) non insegna a essere intelligente (Eraclito) ma
l’ignoranza (amathìa) è spesso anche stupidità, insensibilità, cattivo gusto,
cattiva educazione. L’erudito è talvolta stupido, l’ignorante è quasi sempre
volgare, talora anche delinquente. Chi non sa parlare, mena.
Si diventa originali moltiplicando i modelli.
didaskavlou~ te ei\nai
dei` koinouv~, ajrnumevnou~ misqo;n para; th`~ povlew~ ( Leggi, 813 e) i maestri devono essere
pubblici, ricevendo un compenso dalla città. Opportunamente Platone contro
l’insegnamento privato
giovanni ghiselli
p. s.
il blog è arrivato
a 264874. Dopo questo di oggi saremo più di 265 mila.
Siamo a Natale ele tue parole sono veramente profetiche. Giovanna Toccco
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