Sento l’esigenza di un
pensiero denso, in grado di dare salvezza e capace di scendere nel profondo, come un
sommozzatore, con occhio vigile e non ebbro.
L’ebbrezza peggiore è quella di chi accetta i luoghi comuni
senza spirito critico, senza lucidità.
I politici abbarbicati alle
loro poltrone dicono che tengono
in piedi questo governo per senso di responsabilità.
Una litania abusata fino alla nausea di chi le ascolta.
Un uomo eletto dal popolo deve sentire il dovere della
responsabilità nei confronti di quello
che aveva promesso per farsi eleggere. Insomma deve rispondere ai suoi
elettori.
Invece tanti politici si appellano alla responsabilità per avallare porcherie e crimini, come fa Apollo
nelle Eumenidi di Eschilo: il dio di
Delfi difende il matricida Oreste dicendo che si prende la responsabilità di
averlo spinto ad ammazzare Clitennestra.
Così l’assassino della madre viene assolto dal tribunale
ateniese dell’Areopago. Questo è il tema di una tragedia, ma ci sono stati personaggi
della storia che hanno imitato questo figlio snaturato, pensando alla sua
assoluzione dovuta alla autorevole difesa di Febo Apollo. Nerone fece ammazzare
Agrippina, poi si dilettava a recitare la parte di Oreste, il matricida assolto
dal senso di responsabilità del dio appunto.
Renzi e Civati avevano detto con forza che avrebbero votato
o fatto votare in un modo. Poi hanno
fatto il contrario di quanto avevano promesso. Ero arrivato ad approvarli, ma
mi hanno tradito.
Così hanno perso credibilità, e non solo ai miei occhi.
Io non rispondo positivamente al senso di responsabilità di
chi contribuisce a mantenere in un governo, del resto non privo di altre pecche
e omissioni, una signora dichiaratamente amica di una gens condannata da giudizi di tribunali italiani, sentenze criticate e biasimate
da questa cosiddetta ministra della
giustizia.
Il coro dell’Edipo re,
nel secondo stasimo, canta: "Non andrò più all'intangibile / ombelico della
terra[1]
a pregare, / né al tempio di Abae, / né a Olimpia, / se queste parole indicate a
dito/ non andranno bene a tutti i mortali" (vv.897-902).
Io, se le cose non
cambieranno, non andrò più a votare un partito che si rende complice di tali
intrighi clientelari se non addirittura mafiosi. E come me che sono un quidam de populo, faranno centinaia di
migliaia di Italiani, ne sono certo. Un partito politico che fa sbagli del
genere, errori prima di tutto politici, non è sostenibili da parte di chi ha un
minimo di raziocinio.
Certi parlamentari credono di abbindolarci con le loro
ciance, ma noi della polis siamo meni idioti di come credono e vorrebbero loro.
La mia prima responsabilità dunque è dovuta alla mia
coscienza e alla coerenza che devo e voglio tenere davanti a quanti mi leggono
in questo blog e mi ascoltano nelle mie conferenze. Tanti saluti dunque per ora a Renzi, Civati e
compagnia bella!
Ripensateci giovani pseudo leoni e ravvedetevi”!
Mi fate rimpiangere i vecchi Togliatti, Nenni e pure De Gasperi,
poi Berliguer e il povero Moro così brutalmente lasciato assassinare.
Questo per la gioventù che sbandierate in ogni momento.
Per quanto riguarda il rampante re degli animali al quale
vorreste assimilarvi, voi e i vostri linguacciuti cooptati, vi siete
comportati, invero, da pecoroni evirati
votando per l’assoluzione del
clientelismo peggiore, una delle piaghe italiche antiche e in
suppurazione da tempo. Le cose da noi
funzionano male proprio perché i raccomandati, i cooptati dagli usurpatori
delle poltrone prevalgono sui preparati, sui bravi, sugli onesti. Così non sia
più, se volete il mio voto. Usate la giovane età e la lucidità che vi
rimangono, per rimediare.
giovanni ghiselli
P. S. Il blog http://giovannighiselli.blogspot.it/ nel frattempo è arrivato a 118728
Sbriciolata ora è la Pace (puoi leggere, Concordia, Civiltà, Bene Comune)
RispondiEliminaDall'arido vento del potere,
ramoscello d’ulivo spezzato
dal tempo dell’attesa inaridito.
Nelle pallide foglie accartocciate
timide speranze e ombre deluse
con affetto
Adriana
Giusto!
RispondiEliminaalessandro
io è da un pezzo che non voto PD, e dopo l'arrivo di giovanotti che sembravano voler cambiare le cose, ritiro i miei pèensieri di un rinnovamento dovuto della classe politica. Questi non rinnovano niente e in più mancano del carisma dei passati. Andrò a votare alle elezioni ma annullerò la scheda, probabilmente...
RispondiEliminaPovera Italia!
Meddalena