San Lazzaro di Savena, la Mediateca foto di Claudio Pedrazzi |
Sommario della mia conferenza di Venerdì 22 novembre ore 20.30
Mediateca
di San Lazzaro - spazio reading - via Caselle, 22
Le figure femminili nell’epica e nella
tragedia greca
Premessa
Si tratta di trovare le radici profonde dell’ostilità
degli uomini verso le donne e viceversa.
Della guerra tra i sessi parlano già gli autori antichi.
Tra i moderni, Orwell (1984) ha capito che
tale pessima e[ri~ è funzionale al
potere poiché contribuisce alla sottomissione della gente. Se uomini e donne si
amano, è più difficile indurli all’adorazione dei capi, alla guerra, al consumo
di cose inutili.
Nel romanzo 1984 di Orwell, c’è una ragazza,
Jiulia, che si ribella al dispotismo facendo l'amore con gioia, poi spiega: "Quando
fai all'amore, spendi energia; e dopo ti senti felice e non te ne frega più di
niente. Loro non possono tollerare che ci si senta in questo modo... Tutto
questo marciare su e giù, questo sventolio di bandiere, queste grida di giubilo
non sono altro che sesso che se ne va a male che diventa acido (sex gone
sour). Se sei felice e soddisfatto dentro di te, che te ne frega del Grande
Fratello e del Piano Triennale,e dei Due Minuti di Odio, e di tutto il resto di
quelle loro porcate?" (cap. III). Spogliandosi questa ragazza bruna
"faceva un gesto magnifico, proprio quello stesso magnifico gesto dal
quale sembra che venga distrutta tutta intera una civiltà" (cap.
II).
Il protagonista del romanzo vede nell'istinto
della donna sensuale "un colpo inferto al Partito... Un atto
politico". Quando la sua giovane amante si spoglia infatti la osserva
pieno di ammirazione, quindi le dice: "Sta' a sentire. Con più uomini sei
stata e più ti voglio bene. Hai capito?" (It was a politcal act,
cap. II).
Prima parte
Donne dell’Iliade
La Magna Mater.
Elena. Andromaca. Ecuba
Seconda parte
Donne dell’Odissea
Euriclea. Anticlea, Nausicaa, Arete, Elena (IV canto).
Penelope.
(Antifemminismo in Esiodo. Pandora).
Agamennone nella Nevkuia
Nausicaa. La ragazza virgulto, fiore. Donna- terra e terra-
donna
Calipso. Penelope: intelligenza e diffidenza. Il letto di
Odisseo
Il massacro delle ancelle.
Terza parte
Le Supplici di
Eschilo.
Guerra tra i sessi.
Donne che ammazzano gli uomini, Androfonia delle Danaidi, delle Lemniadi, di
Clitennestra.
Quarta parte
I Sette contro Tebe (del 467)
Misoginia di Eteocle. Il silenzio imposto alle donne.
(L’Aiace di
Sofocle. Macaria negli Eraclidi.
Andromaca nelle Troiane e nell’Andromaca con il silenzio e la
reclusione in casa che la brava moglie si impone da sola. Erodoto e i maschi
egiziani. Menandro e Sostrato nel Dyskolos
)
Quinta parte
Prometeo incatenato
Prometeo e la Magna
mater.
Iò e l’oi\stro~ che
l’assilla. Dal tocco (ejpafhv, ejpafavw)
di Zeus nasce Epafo. Il figlio e la discendenza dovrebbero consolare Iò dei
tormenti che le impone la gelosia di Era.
Alla quinta
generazione nasceranno le 50 Danaidi. Quarantanove di loro uccideranno i
mariti. Tranne Ipermestra che risparmierà Linceo come Ipsipile delle Lemniadi
che salva il padre Toante. Alla XIII generazione nascerà Eracle.
Sesta parte
Agamennone di
Eschilo con il sacrificio di Ifigenia e l’assassinio di Agamennone. (458 a. C.)
Prologo. La guardia,
Parodo Il sacrificio di Ifigenia. Tw`/ pavqei maqo~.
Primo episodio. Clitennestra
Primo stasimo. Contro la guerra,
Secondo episodio. L’araldo privo di immaginazione..
Clitennestra si autodefinisce dwmavtwn
kuvna.
Secondo Stasimo.
Elena etimologizzata. Contro l’eccesso della ricchezza.
Terzo episodio, Agamennone sul carro. Clitennestra racconta
le sue difficoltà. Il tappeto di porpora.
Terzo stasimo. Nero sangue versato a terra…
IV Episodio Clitennestra e Cassandra che non parla. Clitennestra
esce e la profetessa parla con il Coro. ajrkeivtw bivo~.
V episodio. Uccisione di Agamennone. Rivendicazione e vanto
di Clitennestra. Tutto avviene dia; Diov~: bisticcio. Il contrappasso.
Esodo. Egisto, L’orditore. Guvnai.
Clitennestra: basta! Siamo già coperti di sangue.
Settima parte
Le Coefore
di Eschilo con l’assassinio di Clitennestra. (458 a. C.)
Prologo. Oreste tornato dalla Focide in compagnia di Pilade
vede le Coefore.
Parodo. Il sangue che ha macchiato le mani dell’assassino è
indelebile (cfr. Macbeth)
I episodio. Elettra parla con le Coefore che la
incoraggiano: ricordi Oreste piuttosto che gli orrori passati. Elettra invece
ha la memoria piena dei maltrattamenti subiti dalla madre. I due fratelli si
riconoscono attraverso il ricciolo e le orme dei piedi.
Commo: le coefore sentono le Erinni che gridano la strage.
Il contrappasso. Oreste proclama la logica aperta al contrasto: Ares contro
Ares e Diche contro Diche. Il Coro racconta il sogno di Clitennestra.
Oreste dice che il serpente sognato sarà lui. Il piano di
Oreste.
I stasimo: polla; deina;
ga` trevfei ma è difficile raccontare le passioni delle donne temerarie
che tutto osano: Altea, Scilla, le Lemniadi.
II episodio. I due amici portano a Clitennestra la notizia
falsa della morte di Oreste,
II stasimo con metafora agonistica
III episodio. Uccisione di Egisto. L’ostensione del seno di
Clitennestra. Oreste è davvero il
serpente.
III stasimo. Ha vinto Dike. Una sorte dal bel volto
purificherà il palazzo.
Esodo. Oreste prega il sole che tutto vede, anche la
giustizia del suo gesto. Ma sente la
contaminazione del delitto. Il Coro dice che il prezzo della vita è la morte.
(cfr. Anassimandro). Oreste vede le cagne rabbiose della madre.
Nelle Eumenidi
verrà assolto. Ma di questo, un’altra volta.
Ottava parte
figenia
in Aulide con l’assassinio di Ifigenia (405 a. C.)
Prologo. Agamennone invidia il vecchio servo. Elogio della
vita privata. Preannuncio del lavqe
biwvsa~.
Parodo. Il coro di donne calcidesi canta la bellezza
(presunta) della guerra.
Primo episodio. Critiche di Menelao ai politicanti come è
Agamennone. Lite tra i fratelli. Arrivano Ifigenia, Clitennestra e Oreste
infante. Menelao cambia idea (no al sacrificio) e pure Agamennone (sì al
sacrificio),-
Primo stasimo. Celebra la giusta misura e l’ordine
interiore.
Secondo episodio. Ifigenia manifesta la propria felicità per
le nozze ma vede che suo padre è turbato. Agamennone piange e vezzeggia la
figlia illudendola.
Achille è un ottimo partito e una persona perbene. E’ stato
allievo di Chirone.
II stasimo. Dubbi sui miti, in particolare quello di Leda e
il cigno.
III episodio. Incontro di Achille con Clitennestra. Il
Pelide scopre di essere stato strumento di inganno e si ribella.
III stasimo. L’illegalità prevale sulle leggi
IV episodio. La famiglia si riunisce. Agamennone non può più mentire e Clitennestra gli
rinfaccia anche il male fatto in passato. Chiede al marito di non farsi odiare.
Ifigenia prima si esprime con le lacrime e con il corpo che funge da supplice
ramo, poi parla appellandosi all’affetto reciproco.
Vivere male è meglio che morire bene, dice (( al contrario
di Polissena, Antigone, Aiace e Carmiana
a proposito di Cleopatra).
IV stasimo. Ifigenia biasima il giudizio di Paride e Duselevnan.
V episodio. Arriva la turba guidata da Odiisseo, il
farabutto figlio di Sisifo.
Conversione di Ifigenia che vuole morire gloriosamente per
l’Ellade, (Cfr, Cassandra nelle Troiane)
V stasimo. Preghiera ad Artemide
Esodo. Improbabile happy end.
Appendice Ifigenia in
Tauride contro i sacrifici umani (413 a. C.)
Nona parte (se il pubblico lo gradirà)
Lettura dei versi 230-266 della Medea di Euripide (del 431)
Giovanni Ghiselli
P. S.
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